Preso e mangiato
Zuppe già pronte: cosa contengono?

zuppe già pronte

Le zuppe pronte spopolano da alcuni anni e sono una cena ideale in questa stagione, in cui è facile aver voglia di un bel piatto fumante, ricco di verdure, e magari anche cereali e legumi, quando non è possibile cucinare. Vediamo come sono preparate

Non sono proprio una new entry, ma la loro crescente diffusione ne attesta la popolarità. Del resto, soddisfano tutti in quanto a consistenze, zuppe e minestroni con pezzi interi, cremose vellutate, sostanziose passate, e sapori. Alcuni prodotti fanno l’occhiolino a ingredienti e abbinamenti tipici della cucina italiana, altri a sapori orientali con zenzero, curcuma o germogli. E ancora aromi italiani (basilico, alloro, salvia, prezzemolo) per chi ama minestre profumate.

Verdure in trionfo

Che zuppa sarebbe senza ortaggi? E, infatti, ce ne sono (25%-50%), di tutti i tipi e ben assortiti, in certi casi 100% italiani. Ci sono ovviamente gli ortaggi tipici delle zuppe, come carote, cipolle e sedano, ma troviamo anche cavoli in ogni declinazione (compreso il buon cavolo nero), e poi ancora bietole, spinaci, piselli, porri, zucchine, scarola, finocchi, cime di rapa, fagiolini, porcini, pomodori… Non mancano neanche proposte originali, come ortiche e pastinaca (una radice simile alla carota, color crema e dal gusto dolciastro). Alcune preparazioni sono monotematiche, nel senso che hanno un ortaggio predominante: è il caso, per esempio, di vellutate di carciofo o di zucca, una marca propone nello specifico quella mantovana. Questo grande assortimento consente anche di fare scelte legate alla stagione.

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Con cereali e legumi

Gli ortaggi sono usati di rado da soli, quasi sempre si accompagnano a cereali e/o legumi. I primi sono spesso in chicco e spaziano dal farro al miglio, dal saraceno all’avena. Insomma, non i soliti pasta o riso. La categoria dei carboidrati non si priva poi delle gustose castagne. Da parte loro, le patate tendono a non essere prevalenti; compaiono certamente nei minestroni e nelle vellutate, ma alcuni prodotti ne fanno proprio a meno, e talvolta viene messo in evidenza sulla confezione. Ceci, lenticchie e fagioli sono i legumi più gettonati. Di rado sono i protagonisti, ma quando accade rendono il piatto molto proteico. C’è spazio anche per le fave, sotto forma di ghiotta vellutata.

Genuinità al primo posto

Pronte in un baleno (3-4 minuti, ma in estate sono ottime anche a temperatura ambiente), le zuppe fresche di miglior qualità non sono nemmeno pastorizzate. Si affidano a un trattamento termico rapido e a un veloce raffreddamento per conservare le proprietà organolettiche. Ne troviamo comunque con diverse durate: in generale, più è intenso il trattamento termico e più a lungo saranno conservabili. Sono prive di zuccheri aggiunti, hanno un po’ di olio extravergine per condirle o, più di rado, di girasole, e un tenore di solito ridotto di sale (sempre da verificare nell’etichetta nutrizionale!). Sono adatte ai vegani e spesso anche ai celiaci (per esserne certi, deve essere presente il simbolo della spiga sbarrata). E non ne mancano di preparate con ortaggi biologici.

Facili da utilizzare

Le zuppe fresche vanno conservate in frigo, le altre ci vanno messe solo dopo l’apertura. Una volta aperte, entrambe si conservano al freddo per un giorno. Si possono scaldare su un fornello o nel microonde, in questo caso per 3 minuti direttamente nella ciotola privata di coperchio, mescolando un paio di volte. È bene scaldare solo la porzione da consumare.

L'idea golosa in più

A casa per un pasto veloce o in un ufficio munito di microonde, potete rendere le vostre zuppe ancora più sostanziose con l’aggiunta di qualche ingrediente. Ecco qualche idea facile e sfiziosa.

Ingredienti per una porzione.

Al gratin

Tutte le zuppe si prestano a essere gratinate, soprattutto le vellutate e quelle con porri o legumi. Disponete sul fondo della ciotola una fetta di pane tostata e sfregata con aglio. Versate la zuppa, cospargete la superficie con parmigiano o pecorino grattugiati e infornate a 180 °C per circa 10 minuti.

Profumata

Lasciate riposare per 30 minuti due foglie di salvia in un cucchiaio d’olio extravergine, poi uniteli alla zuppa calda. Oppure aggiungete all’ultimo momento cumino pestato (ideale per le passate), rosmarino (ottimo con i fagioli) o dragoncello, molto versatile.

Con nocciole

Tostate leggermente 50 g di nocciole, tritatene 40 g e mescolate tutto alla zuppa calda. Aggiungete le altre intere. È un’ottima soluzione con i cavoli e le cime di rapa.

Con mandorle

Unite 50 g di mandorle a lamelle. Provatele con le zuppe contenenti broccoli, spinaci, bietole.

Zuppe già pronte: cosa contengono? - Ultima modifica: 2022-01-18T08:09:50+01:00 da Sabina Tavolieri

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