Uno scudo allo smog
Inverno: facciamo il pieno di antiossidanti

antiossidanti
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L’inquinamento induce un precoce invecchiamento delle cellule e disturbi più o meno gravi. Ma un’alimentazione vitale, ricca di sostanze antiossidanti, può aiutare moltissimo

Per 47 italiani su 100 l’inquinamento dell’aria, determinato dall’alta concentrazione di polveri sottili, è l’emergenza ambientale più preoccupante, anche per la salute, rivela un sondaggio Coldiretti/Ixè. Un timore fondato perché vivere esposti allo smog ci “ossida”, favorendo diverse malattie e facendoci invecchiare prima. “Le polveri sottili emesse dalle automobili, dalle fabbriche e dagli impianti di riscaldamento - spiega il professor Giorgio Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione umana all’università del Piemonte Orientale - restano sospese nell’aria che respiriamo, si accumulano nelle vie aeree del nostro organismo e irrigidiscono le membrane cellulari. Così è più difficile metabolizzare le sostanze contenute nei cibi ed eliminare quelle di scarto. Inoltre, queste sostanze inquinanti innescano mutazioni genetiche che predispongono a infarti, ictus, aterosclerosi e tumori. Di solito questo accade nelle persone anziane, ma se sottoposti a inquinamento il problema si può presentare con diversi anni di anticipo. Ecco spiegato perché lo smog ci fa invecchiare precocemente”. Fortunatamente, l’alimentazione può aiutare a contrastare i rischi delle sostanze inquinanti.

Le tre vitamine fondamentali

Numerosi studi hanno dimostrato che alcune sostanze nutrienti contribuiscono a prevenire i danni dell’inquinamento sulle cellule.  Gli esperti ne individuano spesso di nuove, ma i capisaldi sono tre: la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E.

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La vitamina A protegge le mucose di naso, gola e polmoni, e rinforza l’organismo contro le infezioni delle vie respiratorie. Ecco perché è necessaria soprattutto per chi vive vicino a strade trafficate e per i fumatori, giacché il tabacco ne diminuisce l’assorbimento.
La vitamina A si trova in alcuni alimenti di origine animale, come fegato, burro e uova. Un suo precursore presente nei vegetali è il betacarotene, e individuare i cibi che lo contengono è semplice: basta scegliere quelli di colore giallo arancio, come albicocche (anche disidratate), carote, pomodori e zucca. Ma anche le verdure a foglia ne contengono in quantità.

La seconda vitamina fondamentale per proteggersi dagli effetti dell’inquinamento è la vitamina C, che riesce a contrastare i danni alle cellule provocati dai radicali liberi, compresi quelli contenuti nel catrame delle sigarette. Ne sono ricchi soprattutto i ribes, i peperoni, la rucola, i broccoletti, i kiwi, gli agrumi ma anche pomodori e patate novelle.

Spazio, infine, alla vitamina E, l’antiossidante per eccellenza, che si trova soprattutto negli oli di semi, nel germe di grano, nella frutta secca oleosa (come le mandorle), nell’olio di fegato di merluzzo, ma anche in olive e avocado.

Nella grande famiglia dei cibi anti smog spicca il cavolo cappuccio, estremamente efficace nel combattere gli effetti dell’inquinamento perché particolarmente ricco di glucosinolati e isotiocianati, i composti contenenti zolfo che svolgono un’azione protettiva sulle vie respiratorie.

Cibo vivo e biologico

Un’altra importante arma che il cibo offre per difenderci dall’aggressione dell’inquinamento è la sua capacità di rinforzare le difese organiche e immunologiche, consentendo alle cellule degli organi vitali di difendersi meglio dallo smog.

L’importanza dell’alimentazione per il rafforzamento delle difese naturali dell’organismo è confermata anche dalla fisiologia: le cellule del sistema immunitario raggiungono la massima estensione sulle pareti intestinali arrivando a coprire 350-400 metri quadrati. Un’enormità, se paragonati ai 60 di superficie respiratoria e ai 2 di superficie cutanea.

Questo sistema viene stimolato quando entra in contatto con alimenti ricchi di fermenti lattici (come latti fermentati, yogurt probiotici e kefir) e di fibre, come quelle di frutta e verdura fresche. “Crudo, vivo e colorato” è il mantra per la salute consigliato dall’allergologo e immunologo Attilio Speciani, che suggerisce di iniziare ogni pasto con una piccola quantità di frutta e verdura.

Preferire gli alimenti provenienti da agricoltura biologica è un altro modo semplice per ridurre l’attacco dello smog. La ragione è che i cibi bio sono più ricchi di antiossidanti rispetto agli alimenti convenzionali e contengono anche percentuali maggiori di zinco, che stimola il sistema immunitario. Quindi scegliendo il biologico si aumenta le capacità di difesa dell’organismo. Ma non solo. “Gli alimenti biologici hanno anche il pregio di evitare il bioaccumulo, cioè la concentrazione di sostanze tossiche nell’organismo”, spiega Speciani.

Frutta da bere

I centrifugati di frutta sono un modo molto piacevole per gustare un cocktail di diverse sostanze antiossidanti che agiscono in sinergia per difenderci dagli effetti negativi dell’inquinamento. Il consiglio è quello di partire dalle mele, per fare il pieno di quercetina, che aiuta a mantenere la funzionalità dei polmoni, riduce le infiammazioni e stimola il sistema immunitario. Ottima l’aggiunta di frutti particolarmente ricchi di vitamina C, come il kiwi o l’arancia, e di betacarotene, come le carote. Il tocco super lo dà la melagrana: e non solo perché fornisce diversi flavonoidi, tra cui l’acido ellagico e il resveratrolo, due tannini che agiscono come un killer sulle cellule tumorali, ma anche perché contiene vitamina C e zinco, che rendono la sua azione anti-radicali liberi ancora più completa. Tutto questo corredo di sostanze benefiche è quindi concentrato nel succo di melagrana, che apporta più antiossidanti di qualsiasi altra bevanda: la sua capacità anti-age è considerata tripla rispetto, ad esempio, a quella del tè verde.

Inverno: facciamo il pieno di antiossidanti - Ultima modifica: 2022-01-10T08:00:49+01:00 da Sabina Tavolieri

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