Invecchiare: parola tabù, da contrastare con ogni mezzo, anche contro il buon senso. Eppure ci sono cibi, comportamenti e stili di vita che contribuiscono a rallentare il processo d'invecchiamento
Per garantirsi una bella pelle e un bell'aspetto, anche andando avanti negli anni, la prima cosa da fare è intervenire sull'alimentazione, sapendo comunque che i cibi che mantengono giovani le cellule di pelle e capelli mantengono giovani anche le altre, cardiache, epatiche, nervose o muscolari ecc.
Ossidazione il nemico principale
Uno dei processi maggiormente responsabili dell’invecchiamento di tutte le nostre cellule è la loro ossidazione, che avviene più facilmente in presenza dei cosiddetti radicali liberi, i quali si formano in continuazione nel nostro organismo durante la trasformazione di lipidi, proteine e glucidi in energia. Un radicale libero è una “mina vagante” fra le nostre cellule, perché, come si intuisce anche dal nome, è alla ricerca continua di qualcosa a cui attaccarsi, ad esempio una proteina, destinata in seguito a questo legame, a degenerare e a non funzionare più. Invecchiando si formano molti più radicali liberi, così si fa più fatica sia a produrre energia sia a sostituire le cellule che non funzionano più. Una delle conseguenze è una crescente rigidità delle singole cellule si ripercuote poi sull’intero organismo, tanto che invecchiando ci si muove con più fatica, per non parlare della pelle, che perde la sua morbidezza ed elasticità.
Occhio ai grassi buoni
Con una corretta alimentazione si possono comunque contrastare i processi di ossidazione e mantenere in buono stato l’epidermide e la sua vascolarizzazione, in modo che i tessuti siano ben irrorati e contemporaneamente ripuliti dalle scorie nocive, prevenendo rughe, rilassamento dei tessuti e cellulite. I processi di ossidazione danneggiano soprattutto gli acidi grassi polinsaturi che si possono però integrare con la dieta. Con l’avanzare dell’età tende anche ad aumentare il colesterolo, grasso sì indispensabile alla vita, ma “irrigidente” per antonomasia, che va quindi controllato sia riducendo i cibi che ne sono ricchi sia tenendo bassa la sua produzione interna. Questo si ottiene riducendo l’assunzione di zuccheri semplici e di cibi ad alto indice glicemico, come le patate, la pasta e il pane raffinati. È fondamentale anche mantenere una buona flora batterica intestinale perché molte sostanze antiossidanti, come i flavoni, sono presenti nei cibi in una forma assorbibile dal nostro organismo solo attraverso l’azione della nostra flora batterica.
Restare giovani a tavola
• Mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura fresche e crude, privilegiando tutti i tipi di cavolo, l’aglio, la cipolla, la frutta e la verdura rossa e gialla, che contiene antiossidanti. Evitare di farne scorte eccessive perché questi prodotti si depauperano di vitamine man mano che si allontana il momento della raccolta.
• Miscelare, esclusivamente per condire a crudo, l’olio d’oliva extravergine con olio di semi di soia, girasole o mais (preferibilmente spremuti a freddo), che hanno un’alta percentuale di grassi polinsaturi. Vanno invece evitati gli “oli di semi vari” che possono contenere oli non salutari, e in generale gli oli raffinati.
• Consumare pesce fresco, azzurro, ma anche merluzzo, salmone e altri pesci di mare aperto che si nutrono a loro volta di pesce e alghe e che contengono una buona quota di Omega 3, acidi grassi polinsaturi importanti per mantenere fluide le membrane e contrastare indirettamente l’eccesso di colesterolo. Il consumo ideale di pesce è 3-4 volte alla settimana.
• Consumare alcune noci al giorno, qualche seme di zucca, girasole o sesamo.
• Inserire regolarmente nella dieta i prodotti lievitati e fermentati come il pane, anche integrale, lo yogurt, il kefir, perché i lieviti sono sorgenti di vitamine e di fattori antiossidanti.
• Bere un bicchiere di vino rosso al giorno, ricco di antiossidanti.
• Consumare legumi, come piselli e soia, ricca anche di fitoestrogeni, estrogeni naturali che aiutano a contrastare i problemi legati alla menopausa, e compensano il rilassamento cutaneo.
• Consumare non più di 2 o 3 uova alla settimana, in particolare se si ha il “colesterolo alto”.
• Usare regolarmente erbe aromatiche e spezie, salvia, rosmarino, peperoncino, timo, origano, noce moscata. Gli oli essenziali in esse contenuti inibiscono la produzione endogena di colesterolo e mantengono giovani i tessuti.
• Evitare merendine e bevande dolci.