Ne abbiamo parlato tante volte su Cucina Naturale: il concetto di calorie ha ormai perso di rilevanza. È ormai chiaro che non tutte le calorie sono uguali: quelle provenienti da proteine e grassi salutari hanno effetti diversi da quelle derivanti da zuccheri semplici. Per esempio, 100 calorie di zucchero raffinato influenzano il corpo in modo diverso rispetto a 100 calorie di avocado, a causa del loro impatto sul metabolismo, sulla sazietà e sulla regolazione dell'insulina. Di conseguenza il conteggio calorico è da bandire.
Tuttavia c'è un contesto in cui il concetto di riduzione calorica può essere rilevante. Ridurre l'apporto calorico per periodi limitati, come una settimana ipocalorica, può fornire benefici interessanti: miglioramento della sensibilità insulinica, riduzione del grasso viscerale, stimolazione dei nostri sistemi ormonali in modo positivo e promozione del benessere generale.
Una specie di reset, una pulizia che ci alleggerisce in modo significativo e riduce l'infiammazione. Per ottenere questi effetti, è fondamentale che la settimana ipocalorica si basi su ricette naturali e cibi integrali, evitando prodotti industriali etichettati "light" o "senza grassi" o "senza zuccheri", poiché spesso contengono additivi o ingredienti alternativi dall'effetto contrario.
Nel mese di ottobre, la natura offre una varietà di verdure e frutti che uniscono un basso contenuto calorico a una grande capacità di sazietà (alto contenuto di acqua e fibre: zucca, finocchi, mele, cavolfiori e funghi) Li bilanciamo con proteine vegetariane, creando un ottimo equilibrio tra leggerezza e sazietà.












