Ricette gluten free
Special edition: 3 tortini di riso nero

4 | 1 voto/i

Nutriente, scenografico e super versatile, il riso nero è il protagonista di questa mini collection di ricette facili e creative. Perfetto per piatti che uniscono sapore, equilibrio e un tocco scenico in più. Ecco tutto quello che serve sapere prima di trasformarlo in tortini pieni di gusto, con zero stress e massima resa

Dimenticare il solito riso in bianco: il riso nero entra in cucina con un’aria un po’ misteriosa, un bel colore deciso e tanta sostanza. Oltre a fare bella figura nel piatto, è ricchissimo di antiossidanti, fibre e proteine vegetali. Fa parte dei risi integrali, quindi mantiene il suo chicco intero e tutto il buono che ci sta dentro. È anche naturalmente senza glutine, perfetto per ricette leggere ma che non lasciano affamati dopo due ore.
Dal punto di vista nutrizionale, è quasi un piccolo superfood in formato chicco: contiene antociani, gli stessi pigmenti della frutta viola (tipo mirtilli e uva nera), che danno una mano a combattere lo stress ossidativo. Insomma, un alleato silenzioso, e saporito, per una cucina sana ma con carattere.

Riso nero: cotto è meglio (ma serve pazienza)

Cuocere il riso nero è semplice, ma richiede un po’ di tempo e zero fretta. È un riso integrale vero, quindi niente scorciatoie: il chicco è sodo, il cuore ci mette a intenerirsi. Si parte con un lavaggio veloce per togliere eventuali impurità. Poi si butta in acqua fredda (circa il doppio del suo volume), si accende il fuoco e si lascia cuocere coperto per 35-40 minuti, senza mescolarlo troppo. Se c’è poco tempo, va bene anche la versione precotta (in 10-15 minuti è fatta), ma il sapore intenso e leggermente tostato del riso nero “classico” è tutta un’altra storia.
Consiglio: cuocerne un po’ di più e conservarlo in frigo per i giorni successivi. Si presta bene anche per insalate, ripieni e, ovviamente, tortini.

Advertisement

Riso nero e riso Venere: stessa cosa?

Quasi, ma non proprio. Il riso Venere è una varietà specifica di riso nero, coltivata in Italia e registrata con tanto di marchio. È nato da un incrocio tra risi neri asiatici e varietà nostrane, ed è quello più comune nei supermercati italiani. Profumato, compatto e saporito, è perfetto per mille usi.
Il riso nero, invece, è un termine più generico: può indicare anche varietà asiatiche antichissime, come il "forbidden rice" cinese. Quindi: tutti i risi Venere sono riso nero, ma non tutti i risi neri sono Venere. Quando si trova scritto "riso nero" in etichetta, è sempre meglio dare un’occhiata alla provenienza per regolarsi su tempi di cottura e resa.

E adesso… via con i tortini

Cotti, farciti, pressati, sformati. Il riso nero si presta benissimo a diventare tortino: tiene la forma, regala croccantezza fuori e resta morbido dentro. In questa special edition ci sono tre ricette da provare (e rifare): sane, scenografiche e perfette per dare nuova vita al solito pasto.



Special edition: 3 tortini di riso nero - Ultima modifica: 2025-08-28T08:00:58+02:00 da Redazione

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome