Il calore e il profumo del vin brulé vi porteranno dritti ai mercatini natalizi, dove questa bevanda ristora dal freddo pungente e dona allegria. Oppure alle serate invernali, magari in montagna, in cui accompagna le chiacchiere tra amici e familiari. La ricetta tradizionale del vin brulé, come è noto, prevede di utilizzare la scorza di arancia fresca e le fettine di mela appena tagliate, insieme a spezie, vino e zucchero. Ma per la realizzazione delle miscele in vasetto vi suggeriamo di utilizzare ingredienti secchi, come le fettine di frutta che, una volta immerse nel vino, sprigioneranno tutti i loro aromi.
Dalla miscela alla tazza
Ecco come preparare questa deliziosa bevanda con le nostre miscele. Mettete a scaldare a fuoco dolce in un pentolino il vino con lo zucchero, la frutta e le spezie, facendo in modo che non bruci sul fondo. Una volta a bollore proseguite per qualche minuto, sempre a fuoco basso. Il vino può essere fatto sfiammare per ridurne ulteriormente il grado alcolico (che comunque grazie all’ebollizione si abbassa) ma se non si è pratici meglio evitare. Infine bisogna filtrarlo con un colino a maglie fitte prima di servirlo in tazze o bicchieri spessi.
3 miscele fai da te
Miscela speziata per vin brulé con mandarini e clementine
Per 1 litro di vino bianco: 100 g di zucchero semolato o di canna chiaro, 8 fette di clementina essiccata, 6 fette di mandarino essiccato, 5 chiodi di garofano, 5 bacche di ginepro, 5 grani di pepe, 1 stecca di cannella.
1. Sistemate lo zucchero in un vasetto pulito, poi disponete le fette di clementina e di mandarino in modo circolare lungo i bordi, anche alternandole.
2. Completate sistemando a piacere le varie spezie: chiodi di garofano, ginepro, pepe e cannella. Chiudete il vasetto: la miscela è pronta!
Miscela per vin brulé senza zucchero con frutta alla vaniglia
Per 1 litro di succo di mela (o vino amabile): 4 fette di arancia essiccata, 4 fette di mela essiccata, 3 datteri denocciolati, una manciata di uvetta, 5 chiodi di garofano, 2 bacche di anice stellato, 2 stecche di cannella, mezza bacca di vaniglia.
1. Riducete in piccoli spicchi di dimensioni simili le fettine di arancia e di mela. Poi riducete in tocchettini i datteri, le stecche di cannella, la bacca di vaniglia e l’anice stellato.
2. Mescolate gli ingredienti preparati con l’uvetta e i chiodi di garofano, poi inserite il tutto in un vasetto pulito.
Miscela per vin brulé alla maniera classica
Per 1 litro di vino rosso: 100 g di zucchero di canna, 4 fette di arancia essiccata, 4 fette di mela essiccata, 2 stecche di cannella, 4 chiodi di garofano, 1 bacca di anice stellato, mezzo cucchiaino di noce moscata in polvere.
1. Inserite le fettine di arancia e di mela in un vasetto pulito, cercando di mantenerle ben visibili ai lati.
2. Versate lo zucchero al centro e infilatevi le stecche di cannella, i chiodi di garofano e l’anice stellato. Completate con la noce moscata e richiudete il vasetto.
Come essiccare la frutta in tre passi
Servono pochi e semplici passaggi per ottenere le fettine secche che serviranno per le miscele, come quelle d’arancia e degli altri agrumi, di mela o di pera.
1. Lavate la frutta senza pelarla e asciugatela bene (controllate che gli agrumi abbiano la scorza edibile). Tagliate a fettine da 2-3 mm le mele e le pere, un po’ più spesse le arance, i limoni e gli altri agrumi (4-5 mm). Eliminate gli eventuali semi.
2. Mettete le fettine ben distanziate nell’essiccatore a 40-50 °C per almeno 6–7 ore. Se non lo possedete, avete due alternative. Potete disporre le fettine sulla placca ricoperta con carta da forno e infornarle a 60-70 °C per circa 2 ore, mantenendo lo sportello leggermente aperto con un mescolo. Durante l’essiccazione rigirate le fettine per un risultato più omogeneo. Infine, se avete più tempo a disposizione, potete disporre le fettine in un vassoio ricoperto con carta da forno e posizionarle sui caloriferi in funzione, voltandole ogni tanto.
3. Lasciate raffreddare per un’oretta la frutta una volta pronta. Poi controllatene la secchezza e, se necessario, ripetete l’essiccazione per un breve tempo. Le mele, ad esempio, acquistano croccantezza dopo un po’ che sono uscite dal forno o all’essiccatore.