Autoproduzione
Dalle mandorle speziate al grattugiato: piccole trasformazioni, grandi sapori

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Scopriamo come trasformare facilmente le mandorle in derivati molto diversi tra loro, ma tutti ugualmente ricchi di gusto: mandorle speziate, crema di mandorle, mandorle tostate, bevanda di mandorle e grattugiato alle mandorle

Buonissime e ricche di sostanze salutari, le mandorle sono delle vere alleate dell'autoproduzione perché anche in casa possono essere trasformate in tanti prodotti diversi. Dalla crema al 100% al misto grattugiato per condire la pasta o ai tanti stuzzichini perfetti per uno snack o un aperitivo, fino alle bevande. Noi vi proponiamo qualche semplice ricetta con in più alcuni suggerimenti di utilizzo e le info per conservarle al meglio.

Come pelare le mandorle senza fatica

Se l'ideale sarebbe acquistare quelle da sgusciare per essere certi che non siano ossidate, la migliore alternativa è rappresentata dalle mandorle ancora protette dalla pellicina scura. Quelle pelate, infatti, hanno subito un trattamento termico, un'operazione che si può facilmente replicare anche in cucina ma solo quando serve. Procedete così. Tenete per 2 minuti le mandorle in una pentola d'acqua bollente appena tolta dal fuoco, quindi scolatele e risciacquatele sotto il getto dell'acqua fredda, in modo da pelarle facilmente. Così si mantengono per 24 ore in frigorifero. Se invece desiderate consumarle successivamente, tostatele in forno a 150 °C per 15 minuti.

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Mandorle speziate con curry e zenzero

Per circa 100 g: 100 g mandorle pelate, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 1 cucchiaino di curry dolce, olio extravergine d'oliva.

Versate le mandorle in un ampio contenitore. Conditele con 3 cucchiai d'olio, il curry e lo zenzero, mescolando con cura in modo che risultino ben coperte. Stendete le mandorle in una teglia e passatele nel forno a 150 °C per 15 minuti, mescolandole spesso. Controllate che non si scuriscano troppo. Una volta pronte, sfornatele e fatele raffreddare. In alternativa al forno, potete usare una padella con il fondo spesso, mantenendo il fuoco basso e mescolando per una decina di minuti.

Mandorle tostate al tamari

Per circa 100 g: 100 g mandorle sgusciate, 3 cucchiai di salsa tamari (oppure salsa di soia shoyu), olio extravergine d'oliva.

Sistemate le mandorle in una teglia, unite un cucchiaio d'olio, il tamari e mescolate con attenzione per condirle in modo uniforme. Infornate le mandorle a 150 °C per 15 minuti in modalità ventilata, voltandole spesso. Oppure potete tostarle a fuoco basso per 10 minuti in una padella con il fondo spesso, sempre mescolandole. Lasciatele raffreddare, o, se preferite, soltanto intiepidire, prima di servirle come snack salato.

Conservazione: sia le mandorle speziate che quelle al tamari vanno tenute in un barattolo a chiusura ermetica, al riparo da luce e calore, e consumate nel giro di 15 giorni.

Crema di mandorle 100%

Per circa 250 g: 250 g di mandorle (a scelta pelate o con pellicina), olio di mandorle per uso alimentare oppure olio extravergine d'oliva delicato (solo se necessario).

Stendete le mandorle nella placca del forno e infornatele a 150 °C per 12-15 minuti, mescolandole spesso e facendo attenzione che non si scuriscano troppo. (Questo passaggio può essere saltato se non amate il sapore tostato nella crema. Se vi consigliamo di seguirlo è perché la tostatura rende più facile la lavorazione nel mixer, oltre a esaltare le note aromatiche della frutta secca). Mettete le mandorle, una volta ben raffreddate, nel mixer con le lame basse: il requisito fondamentale è che sia molto potente. Iniziate a tritarle, fermandovi ogni tanto per staccare dalle pareti il composto e fare raffreddare il motore. Otterrete prima una granella, poi una farina, poi una pasta. A questo punto cominceranno a uscire gli oli contenuti nelle mandorle e la consistenza diventerà sempre più cremosa e quindi semiliquida. Non aggiungete mai acqua al composto; se proprio risultasse difficile da lavorare aggiungete un cucchiaio d'olio di mandorle oppure extravergine. Trasferite la crema in vasetti ben puliti e chiudeteli.

Perfetta per piatti salati e dolci

Provatela per mantecare i risotti e i primi con cereali, ma anche per rendere cremosa la pasta. O anche come ingrediente di pesti o condimenti per insalate e verdure varie. Insieme alla marmellata per farcire pane, fette biscottate, torte o biscotti e per arricchire yogurt e frullati.

Conservazione: la crema va tenuta in un vasetto di vetro chiuso, al riparo da luce e calore eccessivi per non più di 2 settimane, che diventano 4 se messa in frigorifero.

E con il fondo si prepara una bevanda

Se alla fine della lavorazione della crema di mandorle ve ne rimane un po' sul fondo del bicchiere del mixer, trasformatela in una sorta di latte di mandorle espresso.
frullate la crema per un minuto con acqua a temperatura ambiente, aggiungendo a piacere vaniglia, caco, una punta di zucchero o miele. Considerate la proporzione di un cucchiaio abbondante di crema per 250 ml d'acqua. Ecco pronta un'ottima bevanda: potete conservarla in frigorifero per 24 ore ricordando di agitarla prima dell'uso.

Grattugiato alle mandorle e lievito alimentare

Per circa 220 g: 120 g di mandorle pelate, 80 g di anacardi, 10 g di lievito alimentare in fiocchi, sale, pepe.

Mettete in un mixer con lame basse gli anacardi e le mandorle. Utilizzando la funzione a impulsi riduceteli in una granella sempre più sottile, ricordando di mescolare con un cucchiaino per rendere il tutto omogeneo. Unite alla granella nel mixer il lievito alimentare, un cucchiaino di sale e una manciata di pepe, poi tritate ancora qualche secondo. Ecco pronto all'uso il vostro saporitissimo condimento vegetale. Calcolate che quello preparato equivale a circa 15 porzioni.

Una saporita alternativa al formaggio

Provatela per mantecare i risotti e i primi con cereali in chicchi, ma anche per rendere cremosa la pasta. O anche come ingrediente per pesti o condimenti per insalate e verdure varie. Insieme alla marmellata per farcire pane, fette biscottate, torte o biscotti e per arricchire yogurt e frullati.

Conservazione: il grattugiato, dentro un barattolo a chiusura ermetica, si conserva in frigorifero per 20 giorni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dalle mandorle speziate al grattugiato: piccole trasformazioni, grandi sapori - Ultima modifica: 2025-07-15T08:00:15+02:00 da Redazione

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