In primo piano
Dalla scorza al succo: come usare tutto delle clementine

3.7 | 3 voto/i

Chi pensa che le clementine siano solo dei frutti da gustare a fine pasto non sa cosa si perde. Scopriamo come utilizzare questi piccoli agrumi in condimenti, insalate, dolci e bevande, valorizzando sia la polpa che la scorza con ricette originali e antispreco

Le clementine non sono solo uno spuntino da sbucciare a fine pasto: in cucina sanno fare molto di più! Con il loro mix di dolce e acidulo, si infilano benissimo in piatti salati, dolci e condimenti: la polpa dà un tocco fresco e succoso a insalate, salse e dessert, mentre la scorza, profumatissima, può trasformarsi in un ingrediente antispreco da usare per aromatizzare, decorare o dare carattere a impasti e marinature. In pratica, dalla buccia al succo, delle clementine non si butta via niente: basta un po’ di fantasia per farle diventare le protagoniste della cucina d’inverno

Pastelle e condimenti agrumati

Dalla tempura ai pancake

Le clementine possono aggiungere un tocco di freschezza a diverse pastelle. Ad esempio per quella della tempura: mescolate farina di grano saraceno con acqua frizzante e ghiaccio, unite abbondante scorza di clementina grattugiata e un pizzico di zenzero in polvere. Immergete finocchi, carote, spicchi di indivia belga, o altre verdure, e friggetele subito in olio caldo. Se cercate una pastella dolce, frullate dei tuorli d’uovo con zucchero di canna e un filo d’olio. Unite succo di clementina, farina di avena o riso, cacao amaro e lievito setacciato. Poi incorporate delicatamente degli albumi montati a neve fino a ottenere una pastella soffice. Usatela per preparare dei pancake da servire con sciroppo d’acero e scorza di clementina grattugiata.

Advertisement

Olio, sale, succo e scorza

Usare le clementine per aromatizzare olio e sale? Ecco due idee nuove da provare. Preparate un olio aromatico lasciando in infusione dentro una bottiglietta d’extravergine la scorza (bio o non trattata) delle clementine, foglie di prezzemolo e grani di coriandolo. Dopo 10 giorni filtrate: il risultato sarà un olio profumato da consumare entro due settimane. Oppure provate un’emulsione fatta con 4 parti di succo di clementina, 2 parti d’olio e una parte di salsa di soia. Dopo un giorno di riposo utilizzatela per condire verdure amarognole come scarola o indivia. Infine, per un sale agrumato, grattugiate finemente la scorza di qualche clementina, mescolatela con sale fino e fatela asciugare in forno a 140 °C per circa 30 minuti. Una volta raffreddato, conservate il sale in un barattolo: si manterrà per diversi mesi.

Buone idee per il menu 

A inizio pasto, perché no?

Se amate gli antipasti freschi e originali, dovete provare il carpaccio di clementine e avocado. Per prepararlo alternate in un piatto le fette sottili dei due frutti, aggiungete scaglie di formaggio stagionato, poi condite con olio mescolato a scorza grattugiata di clementina e completate con un trito di olive nere. Oppure testate questa ricettina, tanto semplice quanto sorprendente: grigliate delle rondelle spesse di clementina, conditele con pepe, sale e olio, adagiatele su fette di pane tostato strofinato con aglio, quindi cospargetele con dadini di gorgonzola e gratinate in forno. Se preferite una ricetta senza formaggio e glutine, grigliate fette di polenta e farcitele con lenticchie condite con timo, pepe, sale e olio, completando con spicchi di clementina e capperi tritati.

Insalate gourmet

Le clementine sono perfette per conferire vivacità alle insalate. Usate gli spicchi pelati al vivo oppure tagliatene la polpa a cubetti, regolandovi in base alla forma degli altri ingredienti. Un’idea gustosa è ridurle in mezzi spicchi e mescolarle a lattughino, chicchi di melagrana e olive nere, quindi aggiungere crostini di pane tostato conditi con olio piccante e cospargere alla fine semi di sesamo tostati. Provate questa citronette, perfetta per condire le insalate con il radicchio rosso o altre verdure dal gusto amarognolo: mescolate succo di clementina con zenzero fresco grattugiato, poca senape dolce, olio e una macinata di pepe; usate del sale affumicato per un tocco finale.

Clementine nel bicchiere

La scorza essiccata è per gli infusi 

La scorza delle clementine – e degli agrumi in genere – è ricca di oli essenziali e non andrebbe mai sprecata. Perciò si consiglia di pelare le clementine in modo da ricavare solo la scorza sottile, senza la parte bianca interna, dal sapore amaro. Le scorze si lasciano prima essiccare su un calorifero o in un essiccatore e poi sistemate in sacchetti di carta scura. Potete usarle per aromatizzare tè o tisane, tuffandole nell’acqua bollente per ritrovare tutto il profumo delle clementine. Oppure per profumare una camomilla serale: create un infuso molto comfort mettendo in infusione per 10 minuti nell’acqua bollente un po’ di scorzette, cubetti di mela secca, rooibos e un presa di zenzero fresco grattugiato. Non vi resta che filtrare e sorseggiare.

Un succo versatile

Se vi ritrovate tante clementine nel frigo, per evitare sprechi potete sfruttarne il succo ottenendo delle bevande vitaminiche piacevolissime. Per una bibita rinfrescante, mescolate 50 ml di succo di clementina con 100 ml d’acqua frizzante e qualche goccia di sciroppo alla menta, aggiungendo dello zenzero candito come decorazione. Oppure preparate un salutare cocktail semi-denso frullando la polpa di cachi maturi con il succo di clementina necessario per renderli bevibili, aggiungete poco succo di melagrana e mescolate (eventualmente) con una bacca di vaniglia lasciandola nel bicchiere come bella decorazione. Per finire, ecco una bevanda con un tocco di acidità che ricorda il kefir, anche come densità. Ricavatela frullando dello yogurt intero con succo di clementina, addolcitela con sciroppo d’acero o miele d’acacia e versatela nei bicchiere, cospargendo la superficie con qualche gocce d’olio dal fruttato intenso e scagliette fini di cioccolato fondente al 90%.

Dolci zero scarti e dessert semplici

Agrumi negli impasti

Le vostre clementine stanno diventando troppo mature? Allora sono perfette per preparare dei dolci al forno. Ad esempio provate questa torta: frullate 2 clementine intere, con tutta la scorza, fino a ottenere una purea. A parte montate 2 uova con 4 cucchiai di zucchero ottenendo una spuma soffice, unitevi 2 cucchiai di farina di riso, 2 di fecola e 2 di farina di mandorle. Aggiungete mezza bustina di lievito per dolci e, infine, la purea di clementine con 4 cucchiai d’olio. Versate l’impasto in uno stampo da 18-20 cm di diametro e infornate a 160 °C fino a doratura. Se preferite dei biscotti, montate del burro con zucchero di canna, poi incorporate farina di grano saraceno, amido di mais, un pizzico di sale e la polpa frullata di qualche clementina per ammorbidire l’impasto. Formate un rotolo, congelatelo per 40 minuti, tagliatelo a rondelle spesse mezzo centimetro da infornare fino a farle dorare.

Dolcezze speziate

Questi piccoli agrumi possono diventare protagonisti di dessert molto aromatici. Per una ricetta dalle suggestioni esotiche, tagliate le clementine a rondelle spesse 2-3 mm e disponetele in un vassoio; preparate a parte del caramello non troppo scuro e profumatelo con una o più spezie, ad esempio miscelando cannella, pepe, cardamomo, vaniglia e anice (o altre spezie a scelta). Colate il caramello sulle rondelle e poi cospargetele con quinoa soffiata e pistacchi tritati. Oppure proponete questo dessert freddo a fine pasto. Tenete degli spicchi di clementina nel freezer per 20-25 minuti, immergeteli nel cioccolato bianco sciolto a bagnomaria, fatene colare l’eccesso e sistemateli su una griglia o in un vassoio rivestito con carta da forno, infine cospargetene una metà con polvere di caffè e l’altra con tè matcha (il tè verde in polvere). Conservate in frigo fino al momento di servire.

Dalla scorza al succo: come usare tutto delle clementine - Ultima modifica: 2025-11-11T08:00:26+01:00 da Giuseppe Capano

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome