Questo l'ho fatto io
Cold brew tea: i fondamentali per fare in casa il té freddo senza preparati

tè freddo
3.8 | 5 voto/i

Il tè freddo non è solamente un concentrato di zuccheri e aromi. Parola degli intenditori che spargono il verbo dell'estrazione a freddo

Una tazza di tè ed è subito casa. Perché l'intermezzo pomeridiano tanto caro alla cultura anglosassone è una coccola internazionalmente adottata, alla quale non rinunciare in estate: il tè freddo può essere addirittura più piacevole e rilassante della variante calda. Soprattutto quando ci si trova ad accogliere gli ospiti assetati nel limbo orario 16 -18 durante il quale non ci si azzarda a proporre un aperitivo alcolico. La “drink o’clock” non è ancora scattata! Resta il fatto che non tutti i tè freddi sono uguali e i metodi di preparazione sono i più vari. Gli intenditori del tè, però, non hanno dubbi: l'estrazione a freddo, o cold brew, è l'unica scelta possibile per rendere onore all'antica bevanda cinese.

Il tè freddo già pronto o quasi

Il tè freddo industriale, che si acquista al supermercato, è quasi sempre carico di zuccheri, o di edulcoranti, di aromi e qualche volta anche di coloranti che snaturano il sapore del tè e lo trasformano in una bevanda pericolosamente dolce e decisamente poco rinfrescante. Anche se, da un esame delle etichette, vi accorgerete che non si può fare di tutta l'erba un fascio: se alcuni tè freddi contengono appena lo 0,1% di foglie di tè e sfiorano i 10 g di zucchero ogni 100 ml, altri presentano solamente acqua, infusione di tè in quantità leggermente più elevate, e dolcificanti naturali come lo sciroppo d'agave e il succo d'uva. Con i preparati solubili per tè freddo è meglio essere altrettanto scrupolosi: molto spesso, senza eccezione per le proposte biologiche, il primo ingrediente a comparire nella lista è lo zucchero, seguito dall'estratto di tè solubile, dall'acido citrico e da aromi naturali. Nelle versioni meno "attente" gli aromi sono artificiali e si accompagnano ad agenti antiagglomeranti.

Advertisement

Come preparare in casa il tè freddo con le bustine

Una delle indicazioni di base, di cui il web è ricco, per preparare il tè freddo - o "iced tea" - consiste nell'immergere le bustine di tè in acqua bollente, volendo zuccherata, per poi lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente aggiungendo del ghiaccio. Ma il metodo a freddo è il più gettonato dagli amanti del tè: due bustine sul fondo di una caraffa in vetro con coperchio, riempita di acqua a temperatura ambiente, chiusa e riposta in frigorifero per 8- 10 ore. Dopo il riposo si rimuovono le bustine e si aggiunge il ghiaccio. Se invece utilizzate le bustine dichiaratamente studiate per il tè freddo, rispettate il dosaggio e le tempistiche indicate sulla confezione.

 

Come preparare il tè freddo in foglie

L'infusione a freddo è consigliata per i tè di qualità, in bustina e non. L'acqua fredda estrae meno catechine - flavanoli responsabili del sentore amaro e astringente del tè - e caffeine, dunque l'infusione sarà ricca di sapore ma più dolce. La preparazione cold brew con il tè in foglie segue gli stessi passaggi dell'infusione a freddo con le bustine e, tendenzialmente, si usa un cucchiaio da cucina di tè in foglie (8-12 g) ogni litro d'acqua. Una delle versioni più accreditate per agevolare l’estrazione prevede di lasciare la caraffa di acqua con il tè a temperatura ambiente per circa un'ora prima del raffreddamento in frigorifero e di partire dall'acqua a temperatura ambiente e non dall'acqua fredda. Trascorse le 8 ore il tè viene filtrato all'interno di un'altra caraffa, eliminando così le foglie, operazione non necessaria se si utilizza una caraffa filtrante. Il trucco per un tè freddo perfetto? Usare un'acqua filtrata o in bottiglia a basso residuo fisso per non influire sul sapore finale del tè freddo.

 

 

Cold brew tea: i fondamentali per fare in casa il té freddo senza preparati - Ultima modifica: 2022-08-10T08:36:58+02:00 da Sabina Tavolieri

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome