Senza latticini
Bevande vegetali: come usarle in cucina

bevande veg
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Se con i cereali della prima colazione, o da sorseggiare fuoripasto, ciascuno sceglie la bevanda veg che più gradisce, per la cucina non vale la stessa regola. Lo chef di redazione, Giuseppe Capano, ci aiuta a selezionare quelle giuste per ciascun piatto, e ci propone anche qualche preparazione facile e veloce

A ogni bevanda vegetale la sua ricetta: ecco un piccolo schema su come usare in cucina la bevanda di sia, di riso, di avena, di cocco e di mandorla.

Bevanda di soia, passe-partout in cucina

Da sempre la più usata, è forse la bevanda più affidabile in termini di risultati pratici. È ottima per la preparazione di molte salse classiche come la maionese, la besciamella o la crema pasticcera. Il suo contenuto in lecitine, che hanno un’azione emulsionante, ne favorisce l’utilizzo in pasticceria, soprattutto nei composti senza uova, come anche per la preparazione dei gelati. Se la volete utilizzare in cucina meglio sceglierla al naturale. È preferibile aggiungere alla ricetta eventuali dolcificanti o elementi aromatici dosandone personalmente quantità e qualità. Inoltre, per realizzare in casa il tofu o la “ricotta vegetale” va sempre usata la versione pura della bevanda.

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Ricetta: maionese veg
Versate 80 ml di bevanda di soia al naturale insieme a poco succo di limone nel bicchiere del frullatore a immersione. Frullando, muovete su e giù il frullatore per incorporare aria, e intanto versate gradualmente 130 ml d’olio di girasole e un cucchiaio d’olio extravergine in cui avrete sciolto una punta di curcuma in polvere. Ottenuta la consistenza desiderata, unite poca senape e regolate di sale.

Bevanda di riso, ideale per dolci

Il sapore dolce ne favorisce l’uso in pasticceria, soprattutto per realizzare dessert leggeri. Per equilibrare meglio le preparazioni in termini di fibre e calorie si consiglia di usarla insieme a frutta fresca intera o farine integrali, scegliendo di preferenza come grassi quelli contenuti naturalmente nella frutta secca in guscio, tipo mandorle e nocciole.
Ottimo è l’abbinamento con cacao e cioccolato, mentre nelle preparazioni salate risulta meno interessante. Considerazioni simili si possono fare anche per la bevanda a base di sorgo.

Ricetta: budino al cioccolato
Con una frusta, in un pentolino, sciogliete 30 g di maizena e 10 g di cacao amaro in 250 ml di bevanda di riso. Aggiungete 40 g di zucchero di canna e poca vaniglia in polvere, portate a ebollizione, quindi trasferite in coppette, lasciate raffreddare e completate con scaglie di cioccolato fondente e pistacchi tritati.

Bevanda di avena, non solo a colazione

Quella ricavata dall’avena è generalmente una bevanda naturalmente dolciastra. Ha un sapore delicato ma corposo, ottima per la prima colazione, per la preparazione di biscotti, muffin, torte e ciambelle, in particolare se realizzate con frutta di stagione, per budini senza l’uso di latticini. Le bevande di miglio e farro sono assimilabili nell’utilizzo a quelle d’avena. Per quanto riguarda i piatti salati, la bevanda d’avena è ottima per preparare una sorta di besciamella vegetale.

Ricetta: crema base per salse
In un pentolino, diluite una parte di maizena con dieci parti di bevanda d’avena (ad esempio 10 g di maizena per 100 millilitri di bevanda), portate lentamente a ebollizione e profumate con poco olio extravergine di qualità.

Bevanda di cocco, dà il meglio con i piatti salati

Il latte di cocco non è una bevanda ma un condimento con una percentuale di grassi simile a quella presente nella panna da cucina. Ottimo in cucina per molti piatti salati, in particolare il pesce e i crostacei, le zuppe orientali agrodolci e speziate o per dare corpo a creme vegetali come il guacamole. Per quanto riguarda i dolci, provatelo per realizzare brownies, sorbetti di frutta, smoothie, cheese cake veg e bavaresi. La bevanda di cocco è invece diluita ed è ottima a colazione.

Ricetta: merluzzo al cocco
Mescolate a lungo 100 ml circa di latte di cocco con mezzo cucchiaino di curry e poco sale. Rosolate in padella da ambo i lati quattro filetti di merluzzo con poco olio, versate il latte e lasciate cuocere brevemente. Completate con un poco di prezzemolo tritato e buccia di limone grattugiata.

Bevanda di mandorla, destinata alla pasticceria

Il latte di mandorle vanta un’antica tradizione in cucina nelle regioni del sud Italia, ha un sapore intenso e molto dolce che ne limita però l’utilizzo in cucina. È ottima per tutte le creme e salse dolci di pasticceria, per la realizzazione di crespelle, pancake, frullati, frappé e cocktail naturali. Si può invece usare la bevanda poco o niente zuccherata per rendere più lisce e vellutate creme di verdura e zuppe; ottima la sua aggiunta anche nel purè di patate. Le bevande di nocciole e castagne, dal punto di vista culinario, pur essendo diverse come gusto hanno le stesse indicazioni di utilizzo della bevanda di mandorle.

Ricetta: pancake integrali
In una ciotola, sbattete con una frusta 220 ml di bevanda di mandorle con 2-3 cucchiai di sciroppo d’acero, aggiungete circa 150 g di farina integrale, poca cannella in polvere e un pizzico di lievito per dolci. In una padella leggermente oliata mettete un mestolino di pastella e realizzate dei piccoli pancake, ideali per la colazione.

I pregi delle miscele

La naturale dolcezza della bevanda di riso la rende la base ideale per la maggior parte delle miscele in commercio. Si trova, infatti, in combinazione con mandorle, nocciole, quinoa, grano saraceno, cocco e castagna. Questi mix hanno due funzioni fondamentali: migliorano la composizione nutrizionale della sola bevanda di riso che così può essere più facilmente consumata anche da sola a colazione e la rendono più duttile per le preparazioni in cucina.

Bevande vegetali: come usarle in cucina - Ultima modifica: 2022-04-27T08:00:57+02:00 da Giuseppe Capano

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