Nessuno spreco
Anguria zero sprechi: consigli per utilizzarla tutta

Anguria zero sprechi
5 | 2 voto/i

Oltre al rosso della polpa, scopriamo come usare integralmente questo frutto tanto amato. Partendo dalla buccia verde fino alla parte bianca e ai semi neri che diventano ingredienti interessanti per arricchire le ricette di gusto e sostanze nutritive

L'anguria è uno dei frutti estivi più amati, conosciuto per la sua polpa dolce e succosa. Tuttavia, spesso ci limitiamo a consumare solo la parte rossa, ignorando le altre componenti che possono arricchire le nostre ricette di gusto e sostanze nutritive.

Dalla buccia ai semi: scopriamo come usare l'anguria senza sprechi

Stuzzichini di semi tostati

  • Dell’anguria si possono sfruttare vantaggiosamente anche i semi che in genere vengono scartati, ossia quelli neri più grandi.
  • Selezionate i semi grandi e dopo il lavaggio asciugateli il più possibile. Se avete un essiccatore per asciugarli profondamente ancora meglio.
  • Disponete i semi in una teglia rivestita con carta da forno e conditeli con poco olio extravergine, una spolverata di curry o di zenzero in polvere e poco sale. Quindi infornateli per una decina di minuti a 180 °C o finché sono ben tostati. Serviteli come snack in aperitivi o antipasti.
  • Potete anche trasformarli in un condimento saporito a basso tenore di sodio tritando nel mixer i semi tostati con poco sale grosso, erbe aromatiche come rosmarino e salvia, poco peperoncino o pepe.

Vellutata fredda di anguria e peperoni al profumo di origano

Ingredienti per 4 persone: 400 g di anguria, 400 g di pomodori maturi, 350 g di peperoni rossi, 60 g di pane casereccio (va bene anche raffermo), 1 limone, olio e. v. d’oliva, sale, origano secco.

Advertisement

1. Mondate i peperoni e poi riduceteli in cubetti. Tagliate allo stesso modo il pane e poi ricavate il succo dal limone.

2. Separate la buccia e la polpa rossa dell’anguria. Tagliate quest’ultima a pezzi, eliminate i semi e trasferitela in un frullatore con la metà del succo di limone.

3. Ricavate con un pelapatate la parte verde più esterna della buccia dell’anguria. Poi tagliatela in striscioline fini e saltatela per 2-3 minuti in una padella con un cucchiaio d’olio, poco sale e un pizzico di origano. Trasferitela in un piatto.

4. Rinforzate il fondo della padella con 2-3 cucchiai d’olio e mettetevi la restante parte bianca della buccia di anguria a pezzetti, i peperoni e il pane. Spolverate con sale e abbondante origano, coprite col coperchio e fate cuocere per 15 minuti a calore medio, mescolando ogni tanto. Levate dal fuoco e lasciate raffreddare.

5. Trasferite il misto nel frullatore con la polpa d’anguria, unite anche i pomodori a pezzetti e iniziate a frullare fino a ottenere una crema semidensa. Unite altro succo di limone e sale, a seconda dei gusti personale, poi allungate con poca acqua fredda se il tutto rimanesse ancora troppo denso. Quindi fate raffreddare in frigorifero, preferibilmente per un’oretta.

6. Distribuite la vellutata, fredda o fresca, in 4 coppette, condendola con un filo d’olio e una presa di origano, infine decorate con le bucce saltate e servite.

Insalata estiva di riso basmati con spiedini di anguria e feta

Ingredienti per 4 persone: 300 g di riso basmati, 150 g di mais cotto, 400 g di anguria, 300 g di fagiolini, 120 g di feta, 80 g di olive nere morbide, 2 foglie di alloro, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaio di capperi sotto sale, 1 mazzetto di menta, olio e. v. d’oliva, sale.

1. Risciacquate il riso e in una casseruola conditelo con un cucchiaio abbondante d’olio, massaggiando con le mani tutti i chicchi. Unite l’alloro, 600 ml di acqua, coprite parzialmente la pentola e fate lessare dolcemente il riso per una decina di minuti, mescolandolo pochissime volte.

2. Levate il riso basmati dal fuoco, conditelo con poco sale e poi copritelo col coperchio, lasciandolo riposare per 3-4 minuti. Passato questo tempo eliminate le foglie di alloro e mettete il riso a intiepidire in un vassoio o in una ciotola grande.

3. Separate la polpa rossa dalla buccia dell’anguria, conservando momentaneamente la polpa in frigorifero. Poi tagliate la buccia a cubetti, scegliendo se lasciare o meno la parte esterna verde. Nel primo caso si otterrà una buccia cotta molto croccante e tenace, nel secondo il risultato sarà più morbido.

4. Tritate l’aglio finemente insieme alle olive e ai capperi già dissalati. Mettete il trito in una padella con 2-3 cucchiai d’olio, unite la dadolata di buccia, coprite e fate cuocere per 10 minuti abbondanti a calore medio.

5. Cuocete i fagiolini al vapore per 10 minuti. Una volta intiepiditi, divideteli in trancetti.

6. Dividete sia la feta che la polpa di anguria, privata il più possibile dai semi, in cubetti regolari. Quindi, alternandoli, infilzate questi ingredienti in spiedini di legno o in stuzzicadenti.

7. Mescolate con cura il riso con la dadolata di anguria, i fagiolini, il mais e abbondante menta spezzettata finemente. Distribuite l’insalata di riso nei piatti e accompagnatela con gli spiedini (se dovesse avanzarvi, potete mescolarla con qualche uovo per un’ottima frittata).

Bastoncini marinati di anguria al basilico

Dosi per 2 vasi da 320 ml: 1 kg di anguria, 2 spicchi d’aglio, 1 mazzetto grande di basilico, aceto di vino bianco, olio e. v. d’oliva, sale, pepe.

1. Separate la polpa rossa dalla buccia dell’anguria, tenendo quest’ultima da parte. Ricavate subito il succo della polpa con una centrifuga o un estrattore, in alternativa frullatela finemente e poi filtratela con un colino.

2. Misurate il succo d’anguria (dovreste ricavarne 3-400 ml) e allungatelo con una pari quantità di aceto. Versate il tutto in una pentola e portatelo gradualmente a ebollizione.

3. Eliminate con un pelapatate o un coltello la parte sottile verde dalla buccia (troppo dura per questa preparazione). Riducete, quindi, la restante parte chiara in bastoncini quadrati da mezzo centimetro di lato e lunghi 5-6 cm. Tuffateli nella pentola a bollore, mettete il coperchio e lessateli a calore medio per
15 minuti: alla fine la polpa bianca deve diventare quasi trasparente e ammorbidirsi. Scolate i bastoncini e lasciateli raffreddare. Quindi passateli varie volte in panni puliti per asciugarli il più possibile.

4. Trasferite i bastoncini in una ciotola o in un contenitore con coperchio, conditeli con un pizzico di sale, 4 cucchiai d’olio dal gusto delicato, l’aglio a pezzetti, il basilico spezzettato finemente e una macinata di pepe. Coprite e lasciateli marinare per almeno 4 ore al fresco (ma più marinano e più diventano buoni). Calcolate però che si mantengono in frigorifero per non oltre 3-4 giorni.

Usateli così: servite i bastoncini marinati in occasione di aperitivi oppure come antipasto o per accompagnare secondi piatti freddi di tutti i tipi.

L'estate in confettura

La buccia dell’anguria, privata della sottile parte verde, si può trasformare in una piacevole confettura insieme ad altra frutta estiva.

  • Tagliate la buccia a tocchetti, sbollentatela per 15 minuti e lasciatela raffreddare.
  • Trasferitela in una ciotola con un uguale peso di pesche, albicocche o prugne tagliate in piccoli pezzi. Unite anche la metà del peso totale di zucchero e poi il succo e la scorza grattugiata di uno o più limoni. Coprite e lasciate marinare la frutta per un’ora.
  • Versate il tutto in una pentola e fate sobbollire per 20-25 minuti, fino a ottenere una consistenza gelatinosa. Se preferite, alla fine potete frullarla velocemente nella pentola e poi trasferire la confettura ancora bollente in vasi sterilizzati. Capovolgete i barattoli fino al raffreddamento e conservateli al fresco per 4-5 mesi.
Anguria zero sprechi: consigli per utilizzarla tutta - Ultima modifica: 2024-07-30T07:51:43+02:00 da Giuseppe Capano

2 Commenti

  1. e’ possibile fermentare le bucce di anguria, rimuovendo la parte verde esterna e lasciando un leggero velo di polpa rossa, brina di sale al 2,5%. 4/5 giorni di fermentazione a temperatura ambiente e poi in frigo, si conservano per mesi. sono deliziosi con le insalate, come bastoncini per bagnare nel tzatziki o nel hummus

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome