Batteri e smart working
Home working e l’igiene della scrivania

igiene scrivania
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Le scrivanie di casa ospitano fino a 3 volte più germi della tavoletta del water. È quanto emerso da uno studio condotto dall’azienda tecnologica Fasthosts avvalendosi di competenze accademiche di microbiologia. Ora che lo sappiamo, ecco come rimediare!

Ci ha pensato Fasthosts, azienda tecnologica britannica che dal 1999 offre data center sicuri nel Regno Unito e servizi h24 per gestire spazi online, a condurre uno specifico studio sulla salubrità della scrivania che si usa a casa, in smart working. La ricerca è astata condotta andando a tamponare diverse aree come la scrivania, il mouse e la tastiera; il lato scientifico della faccenda è stato affidato al professor Jonathan Cox, docente di microbiologia presso la Aston University.

È più igienico il water

Il tavolo è pieno di scartoffie e la pigrizia prende il sopravvento, facendovi scegliere di non pulire ogni giorno? Sembrerebbe una prassi comune: lo studio britannico ha rivelato che il sedile del water sembrerebbe avere fino a 3 volte meno germi che la scrivania. Se si pensa che, soprattutto nel corso degli ultimi 18 mesi, la differenza di ore che trascorriamo sul desk di casa piuttosto che in bagno è spropositata, è giusto correre subito ai ripari.

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Questo studio è molto interessante poiché mette sotto i riflettori le particolari aree della casa che non si pensa di pulire regolarmente. I risultati del tampone, che sono espressi in RLU (Relative Light Unit), portano infatti a galla la realtà: la scrivania è la parte più sporca della casa con un punteggio medio di pulizia di 606 RLU, mentre il sedile del water standard registra “solo” 209 RLU, a parimerito con lo zerbino.

I risultati

E gli altri oggetti quanto sono igienici? La classifica in termini di carica batterica vedono al secondo posto, dopo la scrivania, il cestino in cucina con un punteggio medio di 392 RLU, a seguire la tastiera con 382 RLU, poi la sedia da scrivania con 310 RLU e il mouse per computer con 260 RLU.

Disinfezione e pulizia

Oltre che per un’organizzazione più rigorosa del lavoro, una scrivania ordinata e minimalista è da preferire per l’igiene poiché è più facile da disinfettare e abbassa il rischio di ospitare grandi comunità microbiche.

Mangiate alla scrivania? Non è una prassi corretta, ma se proprio non si può farne a meno, occorre pulirla disinfettandola e lavarsi le mani igienizzandole sia prima che dopo “lo spuntino”.

Il microbiologo Cox ha spiegato che i germi amano le superfici umide, ad alto contatto o ricche di sostanze nutritive e che l’umidità trasferita dalla punta delle dita sulla tastiera è sufficiente a sostenere un fiorente ecosistema di microrganismi. «I batteri che si trovano sulle scrivanie non sono in grado di attaccarci a meno che non li iniettiamo nel nostro corpo, ad esempio digitando mentre mangiamo e non lavandoci le mani regolarmente». Quindi, mangiare mentre si scrive con la tastiera parrebbe essere un vero e proprio cattivo comportamento per la nostra salute. Teniamolo a mente!

Un’altra accortezza? Coprire con un telo (pulito) la scrivania quando non viene usata.

 

Home working e l’igiene della scrivania - Ultima modifica: 2021-11-03T07:53:43+01:00 da Sabina Tavolieri

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