Tecnologia per pets
Giochi smart per i gatti del 2000

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Per i gatti che si annoiano a stare a casa da soli la tecnologia mette a disposizione molti giochi, che sfruttano il potenziale offerto dal cosiddetto "Internet delle cose" (IoT)

Giocare col proprio gatto è piacevole e fa bene sia a lui che a noi: oltre a divertire entrambi, rinsalda il legame uomo-animale, rende il pet meno stressato e lo aiuta anche a stare in forma.

I veterinari spiegano che bisogna dedicare al gioco col proprio gatto almeno 15 minuti al giorno. Certo, questo è il tempo minimo indicato, sappiamo bene che lui preferirebbe giocare molto di più, rincorrendo piume, palline di carta o nastri colorati!

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Purtroppo però il tempo che abbiamo a disposizione è spesso limitato, e le ore che Micio trascorre da solo a casa mentre siamo al lavoro sono tante; è vero che ama dormire, ma si annoia anche molto, e se qualcosa lo stimolasse a giocare, ne sarebbe felice! Anche perché la noia nel gatto, come nell’uomo, spesso viene ingannata con “qualcosa di buono”, che fa lievitare il girovita…

In questo oggi la tecnologia ci viene in aiuto: ormai nel XXI secolo i topini con la molla sono superati e le applicazioni smart e robotiche per divertire gatti (e cani) sono sempre più numerose.

Molti di questi devices sono stati presentati al Consumer Electronic Show di Las Vegas, il principale evento che ogni anno mette in mostra le novità dell’elettronica di consumo a livello mondiale e che, da alcuni anni, ospita anche le ultime novità tecnologiche che possono facilitare la vita ai proprietari di pet.

Ecco allora una breve rassegna di alcuni giochi tecnologici che è possibile acquistare (a prezzi più o meno abbordabili) per la gioia del proprio gatto.

Uno di questi è sicuramente Varram; si tratta di un robot intelligente dotato di sensori laser che gli permettono di accorgersi se l’animale, cane o gatto, è vicino: inizia così a muoversi per casa in diversi modi per invitarlo al gioco. Nella versione per gatto è dotato anche di un’asta con una “coda” che agita per stimolare l’istinto di caccia del felino. Volendo si può programmare il robottino in modo che periodicamente rilasci degli snack (che un proprietario attento dovrebbe scegliere tra i più dietetici), per premiare l’animale.

Varram è programmabile tramite una app da remoto, in modo da decidere quante sessioni di gioco e per quanto tempo far giocare il pet in nostra assenza.

The Little Cat è invece una proposta coreana, ma acquistabile online da qualsiasi Paese, simile a una grande ruota per criceti, in cui il gatto si può divertire a fare lunghe passeggiate, che lo aiutano anche a mantenersi in forma, oltre che a passare il tempo.

Oltre a far divertire il felino, The Little Cat raccoglie dati biometrici utili a tenere sotto controllo la salute del gatto, ed è controllato tramite un'app che consente al proprietario di impostare piani di allenamento per il proprio animale.

Per chi non resiste alla curiosità di sapere cosa fa il micio in sua assenza, esistono diverse telecamere da collegare al proprio smartphone; una particolarmente interessante è Pawbo+: una videocamera interattiva wireless con video in tempo reale e un obiettivo grandangolare da 130°. Pawbo+ ci permette di interagire da remoto col nostro gatto in diversi modi: con la funzione di conversazione bidirezionale si può ascoltare e parlare con il pet (e questo fino otto utenti contemporaneamente); l’opzione Distributore di premi consente di premiarlo con un piccolo snack per farlo sentire meno solo e infine con l’opzione Gioco puntatore laser lo si può intrattenere con, appunto, un laser che si può controllare manualmente oppure impostare per la riproduzione automatica.

E a proposito di giochi col puntatore laser, ne esistono diverse versioni automatiche interattive (PetSafe Bolt, LaserTail, ecc). Tutti questi giochi sono formati da un supporto, fisso oppure in grado di muoversi autonomamente per la casa, che emette un laser creando schemi e giochi di luce casuali che attirano il gatto e lo spingono a dare la caccia al puntino luminoso. In genere questi giochi hanno un ciclo di funzionamento di 10-15 minuti ogni 1-2 ore circa, per evitare di sovrastimolare il pet, dopodiché si spengono automaticamente.

Questo tipo di gioco tuttavia va limitato perché, quando va a caccia, il gatto si aspetta alla fine di poter catturare la sua preda, che sia una pallina, una piuma o un pezzetto di carta; ebbene con il laser, anche se riesce a “prendere” il puntino rosso luminoso, alla fine il micio non si trova nulla tra le zampe, e questo crea in lui frustrazione. Una recente indagine ha infatti mostrato che i gatti fatti giocare troppo spesso con il laser avevano una maggior tendenza a mostrare manifestazioni del cosiddetto “disturbo ossessivo-compulsivo felino”, che si manifestava con l’inseguire luci od ombre, fissare "ossessivamente" luci o riflessi o fissarsi su uno specifico giocattolo.

Quindi, ben venga la tecnologia, ma attenzione sempre a non esagerare…

In collaborazione con:

 

Giochi smart per i gatti del 2000 - Ultima modifica: 2021-10-17T08:30:25+02:00 da Redazione

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