Lo coltivo da me
Una piccola oasi per le api

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Se vogliamo salvarle dall’estinzione ci sono alcune piccole cose che possiamo fare, a cominciare dal nostro balcone. Ecco i fiori più amati e qualche iniziativa per aiutarle

Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api, che magari non saranno gli insetti più simpatici del mondo ma sicuramente sono fra i più utili: senza la loro impollinazione l’84% vegetali che mangiamo non ci sarebbe. Non parliamo solo delle api da allevamento, ma anche delle numerose specie selvatiche che vivono in città e che potranno apprezzare la vostra oasi. Se avete un giardino o un grande terrazzo è più semplice, ma anche su un balcone potete dedicare un piccolo angolo a farle felici. Oppure puoi sostenere le associazioni e le iniziative che si battono per loro. Ecco come fare

I fiori più amati

Per prima cosa dovete procurarvi i fiori di cui sono golose e fare in modo che le fioriture si susseguano dalla primavera all’autunno.

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rosmarinoCominciate con il rosmarino che accoglie le api alla fine dell’inverno con le prime fioriture e che molto spesso continua a farlo per molti mesi. Se avete un angolo in mezz’ombra affidatevi alle primule che le api non disdegnano. Seminate la calendula a marzo in modo che possa fiorire già ad aprile. È uno dei fiori che preferiscono ed è una sicurezza, continua a fiorire fino all’autunno e in cambio chiede solo un po’ d’acqua. Le bocche di leone sono irresistibili, così come il nasturzio, il timo, che cresce anche all’ombra, il tagete, che come la calendula fiorisce fino al tardo autunno.

Con l’arrivo dell’estate non fatevi mancare la lavanda, le api ne sono golosissime e ha una lunga fioritura. Per di più è una specie molto frugale: sole pieno e di quando in quando un po’ d’acqua. La malva è molto apprezzata, così come le coloratissime zinnie che fioriscono per tutta l’estate, le petunie a cui basta un piccolo vaso per produrre miriadi di fiori. La grande margheritona dell’echinacea e quella aerea dei cosmos sono una sicurezza. In uno spazio senza sole invece il blu della lobelia è decisamente molto apprezzata.

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Aster

In autunno sono gli aster catalizzare l’attenzione delle api. I suoi fiorellini color pastello sono tantissimi e per gli insetti è una vera abbuffata. Anche i crisantemi, soprattutto quelli a forma di margherita, ci permettono di concludere la stagione degnamente.

Chi ha un orto non dovrebbe farsi mancare i fiori di borraggine, l’aneto e il finocchietto. Chi invece ha un giardino deve lasciar crescere alcune specie che nascono come i fiori di trifoglio, la lupinella, l’erba medica. La veccia è una leguminosa che ha fiori molto belli e foglie molto eleganti. In generale tagliare troppo il prato non è una buona abitudine, perché non permette alle piante di andare a fiore, meglio lasciare un angolo incolto. E naturalmente bisogna evitare i pesticidi sintetici e gli erbicidi.

Una volta attirate le api con i fiori più golosi puoi ancora aiutarle con un po’ di acqua fresca in un sottovaso. Anche gli insetti bevono e spesso fanno fatica a trovare l’acqua. Se mettete un sasso grande in centro tieni fermo il contenitore e darete loro un posto dove posarsi. Ora non manca che una casetta per api. In vendita nei garden center o sul web ce ne sono di bellissime. Potete anche costruirla con le vostre mani: riempiendo una tazza di bastoncini cavi di bambù, con diametri varie dimensioni e poi appendendola a un ramo alla ringhiera con una corda.

Le cose da fare

Firmare la petizione "Salviamo api e agricoltori!". Vuole sostenere una proposta di legge partita dai cittadini europei per eliminare i pesticidi sintetici entro il 2035 e ripristinare la biodiversità nelle aree agricole, sostenendo gli agricoltori nella transizione. Per far conoscere questa iniziativa Slow Food ha dato il via alla Flower Bomb Challenge. L’idea è di costruire delle "bombe di fiori" (un mix di semi di fiori selvatici, argilla e terra) da spargere in giro, in giardino, in campagna, nei parchi e pubblicare la nostra azione sui social, per far conoscere questa proposta di legge.

Adottare un’arnia. Esiste più di un’associazione in Italia che si occupa di apicoltura urbana con  diverse formule per aiutare le api. A Pisa c’è Bee Change che offre la possibilità a chi non non ha spazio di contribuire alla vita e alla buona salute di un alveare ricevendo una parte del miele prodotto. A Milano c’è Apicoltura Urbana un’associazione che propone alle famiglie il kit per fare apicoltura in giardino, corsi e laboratory per le scuole, arnie e miele per le aziende. A Torino c’è UrBees è una delle prime iniziative di apicoltura urbana in Italia, che si è diffusa un po’ in tutta Italia.

Visitare una mostra. A Bologna il 20 maggio si inaugura la mostra “Ritratti di gente invisibile” alla Galleria Cavour di Bologna, tratta dall’omonimo libro di Diego Pagani, apicoltore e presidente di Conapi. Si tratta di 14 ritratti di apicoltrici e apicoltori realizzati da Rosy Sinicropi. Foto in bianco e nero che raccontano il quotidiano lavoro con le api, intenso, ma molto gratificante. Sempre nel capoluogo emiliano Mielizia organizza BeeBO, un evento diffuso in tutta la città per celebrare le api e l’importanza della biodiversità.

 

 

Una piccola oasi per le api - Ultima modifica: 2021-05-17T08:11:08+02:00 da Sabina Tavolieri

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