Lo coltivo da me
Il rosso fascino del melograno

melograno
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La tonalità scarlatta dei fiori, il color magenta dei chicchi, le sfumature ruggine della buccia. Insieme portano un tocco di calore quando fuori tutto si spegne, senza neppure richiedere troppe cure

Non c’è niente di più allegro del fiore rosso del melograno, per non parlare della bontà dei chicchi sugosi e della bellezza del frutto. Se non viene aperto, si secca ed è molto decorativo. Basta metterlo in un contenitore insieme ad altra frutta e l’effetto natura morta di Caravaggio è assicurato. Se poi avete bisogno di un pizzico di fortuna il melograno è da sempre considerato una specie che attira prosperità e felicità.

In questo periodo si trova in vendita carico di frutti e spesso con ancora qualche fiore pronto a sbocciare. Ed è anche un buon momento per trapiantarlo nel terreno o in una fioriera.

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A seconda di come si pota, può diventare un alberello o un cespuglio, è infatti molto versatile e può crescere sia in giardino che sul balcone, anche perché ne esistono delle varietà nane.

Dalla sua ha la facilità di coltivazione, basta poco per avere fiori dalla primavera all’autunno, e perfino i gustosi frutti. Ecco cosa dovete fare per ottenere il meglio.

Le cure di base

Posizione
Ama il sole, per stare bene ha bisogno dei suoi raggi almeno di qualche ora al giorno. Preferisce il caldo, d’altra parte è originario dell’Iran, sopporta però anche il freddo fino a temperature di circa -10° gradi.

Terreno
Non è per niente esigente, apprezza perfino i terreni calcarei e con poco ferro. L’importante è che non siano troppo compatti perché odia i ristagni d’acqua. In caso di terreni duri e argillosi meglio alleggerirli con sabbia grossolana e compost prima del trapianto.

Acqua
I primi tempi va bagnato non appena il terreno è asciutto, ma quando avrà radicato diventerà molto resistente alla siccità. In vaso, dove le radici non possono andare in profondità, bisognerà continuare a innaffiare a terreno asciutto.

Concime
In primavera e in autunno avrà bisogno di compost e letame in pellet.

Malattie
Non si ammala facilmente, però se vivete in una zona umida potrebbe essere attaccato da funghi e muffe. Per prevenire è importante evitare i ristagni d’acqua, metterlo in una posizione dove circoli l’aria, spruzzare macerati di tarassaco ed equiseto.

Potature
Il momento giusto è il tardo autunno o la fine dell’inverno. Si tolgono i polloni, cioè i getti che crescono accanto alla pianta principale. Si sfoltisce tagliando i rami secchi all’interno, così l’aria circola meglio, e quelli che crescono troppo all’esterno, dando una forma armoniosa all’insieme.

Melograno fai da te

Avete in casa un melograno e volete provare a riprodurre la pianta? Mettete da parte una decina di chicchi succosi e senza difetti. Puliteli dalla pelle e dal succo e lasciate solo i semini interni. Dopo averli fatti asciugare bene, metteteli in frigorifero per circa 2 settimane, poi piantateli alla profondità di 1 centimetro in un vasetto riempito di morbido terriccio universale. Mettetelo in una zona calda e luminosa mantenendo il substrato sempre leggermente umido. Dovrebbe germogliare in circa 4 settimane. Quando le piantine saranno alte più o meno 10 centimetri, scegliete la più bella ed eliminate le altre. In primavera andrà messa all'aperto. Aspettate che arrivi a 30 centimetri prima di ripiantarla in un vaso medio con un mix di sabbia e terriccio universale. Fiorisce dalla primavera all'autunno e dopo qualche anno dovrebbe anche fare i frutti.

È molto facile anche far germogliare un rametto di melograno, mettendolo in un vasetto riempito di terriccio ben drenato da tenere sempre umido. Ma per questo esperimento è meglio aspettare la fine dell’inverno. È quello il momento giusto.

 

Il rosso fascino del melograno - Ultima modifica: 2021-10-30T07:39:43+02:00 da Sabina Tavolieri

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