Lo coltivo da me
Aglio multitasking: le varietà migliori e i consigli per coltivarlo

aglio
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Siete ancora in tempo a piantare questo bulbo facile da coltivare, buono in cucina e utile per la salute nostra, delle piante e dei fiori che coltiviamo

È il momento di piantare l’aglio, non lasciatevelo scappare, perché questa è davvero una pianta indispensabile in casa e nell’orto, anche quello sul balcone. È facile da crescere ed è una delle poche verdure che si possono coltivare anche con il freddo, purché il terreno non sia gelato. Ha molte proprietà benefiche e, anche se non tutti lo amano, è un caposaldo della cucina italiana e mondiale. Per questo ne esistono moltissime varietà diverse.

Non avete bisogno di andare al garden center per iniziare, vi basta aprire il frigorifero ed estrarre una capocchia d’aglio. Infatti non si parte dal seme ma dal singolo spicchio e non dovete neppure pelarlo, la pellicina ha una funzione protettiva. Verificate però che sia sano, sodo e senza muffe. Poi seguite i nostri consigli.

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Scegliete la posizione

L'aglio ama il sole pieno e le zone aerate, dove non c'è umidità. Sul balcone mettetelo in un vaso grande insieme ai fiori, per esempio una rosa, un’ortensia o una dipladenia, perché riduce l’impatto di afidi, insetti e batteri. Nell’orto la posizione ideale è vicina alle carote, perché si proteggono a vicenda da alcuni insetti nocivi. È però molto amato anche da pomodori, zucchine, lattughe e fragole.

Preparate il terreno

Deve essere molto leggero ma ricco di nutrienti. In vaso va bene anche un terriccio universale. Nell’orto il terreno deve essere dissodato benissimo, se è molto argilloso aggiungete della sabbia. Concimate con un fertilizzante organico secco, per esempio letame in polvere.

Pianta

Si interrano proprio gli spicchi d'aglio. Scavate una buca profonda 5-7 centimetri, appoggiate lo spicchio in modo che la parte con la punta sia in alto, ricoprite con un po' di terra. Lasciate uno spazio di 10 centimetri fra uno e l'altro. In primavera produce degli steli verde brillante, con l’avvicinarsi dell’estate, se non volete compromettere il raccolto, dovrete tagliare lo stelo con i boccioli. Se siete fra quelli che non lo mangiano invece godetevi la fioritura, i fiori sono niente male.

Non innaffiare

Il grande vantaggio di questa coltivazione è che non ha bisogno di acqua, a meno che non ci sia un periodo di siccità. Invece bisogna smuovere spesso il terreno, in modo da eliminare l'umidità. Il suo punto debole è infatti il marciume.

Raccolta

Si estirpa nei mesi di giugno e luglio quando le foglie sono completamente secche. Va estratto dal terreno e lasciato asciugare al sole per qualche giorno.

LE VARIETÀ PIÙ BUONE

Aglio elefante

Chi è alla ricerca di una varietà leggera e delicata, deve scegliere la specie più grande: il bulbo pesa in media 150 g e contiene circa 5/6 spicchi. Ha un sapore dolce ed è anche molto più digeribile a causa dell'assenza dell'allicina. Per questo viene anche definito a "prova di bacio".

Aglio bianco piacentino

È una delle specie Igp (Indicazione geografica protetta) che piacciono di più. Il motivo è semplice: ha un ottimo sapore e si conserva molto bene, in alcuni casi anche più di un anno. È un aglio abbastanza grande, dalla polpa soda e dall'alto contenuto di allicina, il componente più benefico per la salute.

Aglio rosso di Nubia

L'aglio rosso di Nubia, viene coltivato nei terreni asciutti e argillosi della Riserva Naturale Saline di Trapani e Paceco (WWF) e anche in parte nei comuni vicino a Trapani. È un presidio Slow Food ed è caratterizzato da un sapore intenso e allo stesso tempo da una buona digeribilità.

Aglio di Caraglio

Da sempre a Caraglio (Cn) si coltiva un aglio molto apprezzato. La punta di diamante è la varietà storica, diventata presidio Slow Food. Si produce anche l'aglio nero, ottenuto dalla fermentazione degli spicchi. Ha un sapore particolare che piace agli chef, perché ha sentori di liquirizia, aceto balsamico e prugne secche. Non dà problemi di alito e mantiene molte proprietà benefiche.

 

 

 

 

Aglio multitasking: le varietà migliori e i consigli per coltivarlo - Ultima modifica: 2022-03-18T08:15:11+01:00 da Sabina Tavolieri

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