La stagione è piuttosto imprevedibile, bisogna ammetterlo: poca neve, temperature notturne tipicamente invernali e giornate dal clima quasi primaverile. Condizioni che sembrano relegare la neve solo alle alte quote, con grande dispiacere degli sciatori. Tuttavia, la Valtellina offre molto più della sola neve, basta scegliere i luoghi e le attività giuste.
In cammino!

Visitare la Strada del Vino in Valtellina in questa stagione può sembrare insolito, ma si tratta di un'esperienza unica che combina il calore avvolgente di fine autunno con l'aria frizzante dell'inverno ormai alle porte. Passeggiare nelle ore centrali della giornata alla scoperta di luoghi incantevoli e panorami mozzafiato non ha eguali. La Strada del Vino della Valtellina permette di immergersi nella cultura e nella storia che hanno caratterizzato questa valle nel corso dei secoli, offrendo un viaggio autentico tra tradizioni locali e paesaggi straordinari.
Chi arriva da Sondrio in auto, ad esempio, può percorrere la Strada Panoramica dei Castelli, da cui si gode di una vista spettacolare sulla valle sottostante. Questo itinerario collega idealmente i castelli di Grumello e Mancapane. In particolare, il Castello di Grumello è una costruzione affascinante, conosciuta come "castello gemello" per la sua posizione strategica su un dosso roccioso terrazzato, a pochi chilometri da Sondrio. Composto da due corpi distinti (uno militare, a est, e uno residenziale, a ovest) circondati da mura, il castello venne edificato tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo dal ghibellino Corrado de Piro e, successivamente, smantellato nei primi decenni del Cinquecento dai Grigioni. Dopo un accurato restauro, nel 2001 è stato aperto al pubblico.
Ai piedi del castello, impossibile non notare un caratteristico edificio rosso: si tratta della Ca' Rossa, una struttura ricettiva che merita davvero una visita. Le due suite, sapientemente restaurate, offrono una vista impagabile sulla vallata, sia di giorno che di sera. Il soggiorno è reso speciale dalla cura dei dettagli, dalla scelta personalizzata dei cuscini alla qualità dell'arredamento, fino alla passione dei proprietari nell'accogliere i propri ospiti. La colazione è un vero e proprio tripudio di prodotti locali e artigianali, con un occhio di riguardo per le specialità tipiche, come la tortina "cicciagrassa" a base di farina e miele e il meraviglioso pane del micro-forno Al Paneir.
Sondrio: la città che profuma di montagna
Chi dispone di qualche giorno in più non può perdere l'occasione di visitare il centro di Sondrio. La città ha mantenuto l'intimità di un borgo raccolto, ideale per una passeggiata tra le sue poche ma prestigiose boutique e per acquistare specialità locali. Tra i prodotti da non perdere, il celebre "grasso d'alpe", un formaggio pregiato perfetto da gustare come snack sfizioso o a fine pasto. Lo si può trovare presso la Casa del Formaggio. Spostandosi leggermente verso la periferia, si arriva a Sala Cereali, dove è possibile acquistare i tradizionali pizzoccheri, la famosissima cupeta, i baci di Sondrio, nonché marmellate e confetture artigianali. Gli amanti dei latticini non possono perdere una visita alla Latteria di Chiuro, celebre per la sua attenzione al benessere animale (niente allevamenti intensivi) e alla qualità delle materie prime. Qui si trovano prodotti dal sapore autentico, che riportano alla mente i profumi della montagna. Nel punto vendita si possono acquistare composte, formaggi tipici e yogurt, ma anche degustare un panino gourmet o una selezione di salumi e formaggi locali.
Cucina tipica e relax
Sempre nel comune di Chiuro si trova il ristorante San Carlo, di proprietà della famiglia Redaelli dal 1843. Questa antica stazione di posta per il cambio cavalli è oggi un elegante ristorante e hotel, frutto di un sapiente restauro. Qui si possono gustare i piatti della tradizione valtellinese, con una particolare attenzione ai dolci, realizzati da abili chef pasticceri. Ottima anche la cantina dei vini. Per chi desidera prolungare l'esperienza senza preoccuparsi del viaggio di ritorno, il Wine Hotel offre una splendida soluzione di soggiorno, con camere panoramiche e una suggestiva spa con vista sulle montagne. Un'altra tappa imperdibile per gli amanti della cucina tradizionale è il ristorante Trippi, che condivide la filosofia del movimento Slow Food: "buono, pulito e giusto". Oltre ai classici pizzoccheri, qui si può assaporare il taroz, un gustoso piatto a base di patate, fagiolini, burro e formaggio valtellinese. Per concludere in dolcezza, una visita alla pasticceria Il Pasticcio è d'obbligo. Recentemente inserita nella guida del Gambero Rosso, questa pasticceria propone brioches farcite con frutti di bosco e crema chantilly o con noci pecan.
Un viaggio tra sapori, tradizioni e panorami unici, per vivere la Valtellina nel suo periodo più autentico.