Tour enogastronomico
Colli Euganei: vino, cultura e benessere

colli auganei
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È una triade vincente: rilassarsi con qualche trattamento rigenerante e detossinante nelle acque termali, lustrarsi gli occhi davanti a bellezze artistiche e paesaggistiche della zona e scoprire una proposta enologica sorprendente, visitando cantine d’eccellenza. Ecco come vivere a pieno il territorio padovano dei Colli Euganei

Il territorio è decisamente molto particolare. Partendo dall’aspetto naturalistico, è doveroso sottolineare che sui Colli Euganei, a sud ovest di Padova, è presente il 54% della flora totale che compone il Bacino del Mediterraneo: si possono ammirare fichi d’India e, girando l’angolo, trovarsi di fronte a licheni. Un’esperienza che segnerà profondamente soprattutto gli amanti della natura e delle sue più rigogliose manifestazioni. Questa ricchezza splende in tutta la sua bellezza anche nel vino: il territorio permette di scoprire nuove e vecchie cantine, per un totale di 60 aziende, in grado di offrire eccellenti esperienze enogastronomiche. E tutto questo, anche con la possibilità di rilassarsi in uno dei centri termali identitari della zona oppure arricchendosi di arte e cultura in borghi, chiese e musei apprezzati dai turisti di tutto il mondo.

L’esperienza al calice

La vite è nel DNA dei Colli Euganei. Su 19.000 ettari complessivi di territorio, 2.500 sono dedicati alla viticoltura, con un’altissima percentuali di produzioni biologiche.

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La zona è stata in passato fortemente legata al retaggio culturale del vino sfuso. Oggi, soprattutto grazie all’impegno appassionato del Consorzio Vini dei Colli Euganei, cuore pulsante dell’offerta vitivinicola locale, si sta sempre più conoscendo e apprezzando a livello nazionale e mondiale l’eccellenza dei vini del territorio.

Il suolo è vulcanico e calcareo, due tratti che conferiscono rispettivamente eleganza e potenza al vino, che risulta così di carattere e mai banale.

Tra le cantine dove pianificare una visita che lascerà a bocca aperta c’è Maeli, con la sua particolarissima “Via del Moscato giallo”, una degustazione guidata di 5 tipologie diverse di moscato giallo, il grande amore della titolare Elisa Dilavanzo, che ha deciso di dedicare la vita a far conoscere questo vitigno in tutte le sue espressioni.

Un modo per scoprire il mondo del vino del territorio è visitare il Muvi, Museo del Vino Colli Euganei: suddiviso in 24 aree tematiche permette di scoprire curiosi ed insoliti aspetti della cultura vitivinicola locale.

Foto: Artisti del vegetariano

Ha invece un tocco urban, con un clima vivace e frizzante, l’esperienza di acquisto e degustazioni nel cuore di Padova dove una passeggiata nella galleria “Sotto il Salone”, il mercato più antico d’Europa, permette di entrare in contatto con le specialità del territorio a km zero, incluse le rinomate proposte vegetariane di Cristina e Massimo.

Da non perdere è anche la visita alle aziende agricole Monte Fasolo e Le Volpi, con la loro collocazione baricentrica, sono un punto di riferimento nell’ambito naturalistico del Parco Colli, meta e tappa di passeggiate ed escursioni ciclistiche, scelta ideale per immergersi nella natura.

Tra le esperienze enogastronomiche che si possono vivere sui Colli Euganei ci sono anche le cene gourmet con i prodotti dei Colli al ristorante Il Contadino di Castelnuovo di Vò, le degustazione dei prodotti dall’allevamento di Michele Littamé e i prodotti dalla panificazione dell’azienda biodinamica La Pignara di Sandro Zancanella.

Tra i vini da provare assolutamente per un autentico calice euganeo c’è lo spumante Fiori d’arancio DOCG ed il rosso bordolese Carmenère del Mottolo, un vitigno poco diffuso ma davvero molto interessante.

L’ultima dritta per non perdersi le tradizioni euganee: visitate una delle enoteche ed aziende agricole di Arquà Petrarca e chiedete un assaggio di Brodo di Giuggiole, il liquore ottenuto con un frutto autoctono conosciuto per la sua bontà e per le sue qualità curative, ma anche per la capacità di elevare in uno stato di estasi.

Fanghi e benessere

Grand Hotel Terme & Spa di Montegrotto

“Tema caldo” grazie all’enorme successo del recente Bonus Terme, la fangoterapia è il trattamento benessere principe della zona. L’area euganea, infatti, è tra le più rinomate d'Italia per quanto riguarda la presenza di risorse termali: oltre 130 stabilimenti e circa 220 piscine termali, con una capacità ricettiva di oltre 13.000 posti letto. Le proprietà delle acque euganee sono note fin dai tempi antichi e il fango termale euganeo è stato per almeno due secoli oggetto di studi e ricerche approfondite. Il particolare fango termale di Abano e Montegrotto Terme è usato come impacco a scopo terapeutico, come antinfiammatorio nel trattamento delle patologie respiratorie croniche.

Tra le mete più gettonate c’è il Grand Hotel Terme & Spa di Montegrotto che propone trattamenti beauty con i massaggi orientali e terapeutici, trattamenti fangoterapici e una curata cucina gourmet.

Un pieno di bellezza e cultura

Padova e il Parco Regionale dei Colli Euganei possono vantare patrimoni culturali di inestimabile valore, alcuni dei quali Patrimoni Unesco. Dai Musei Civici che permettono di ammirare il crocefisso di Giotto fino alla Cappella degli Scrovegni, passando per piazza del Duomo, il Battistero di San Giovanni Battista e il Palazzo della Ragione; le bellezze artistiche della città veneta lasciano a bocca aperta. Da non perdere la visita al delizioso borgo Arquà Petrarca, dove è d’obbligo una sosta alla casa di Francesco Petrarca per un’esperienza piena di storia e di poesia. Molto piacevole anche Villa Beatrice sul Monte Gemola, dove è possibile godersi una vista mozzafiato dalla terrazza panoramica: nelle giornate più limpide è possibile scorgere perfino Venezia.

Un’altra perla della zone è Monselice: qui vi consigliamo di coinvolgere una guida storica per visitare la Rocca medievale, la via delle Sette Chiese, villa Duodo ed il Castello per carpire ogni aneddoto e dettaglio di questo luogo senza tempo.

 

Colli Euganei: vino, cultura e benessere - Ultima modifica: 2021-12-01T07:59:43+01:00 da Sabina Tavolieri

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