All’interno di Vinitaly, sarà presente il primo salone dei vini biologici certificati secondo quanto previsto dalla normativa dell’Unione Europea. Previste decine di degustazioni ogni giorno
Il vino biologico sotto i riflettori al 48esimo Vinitaly (6-9 aprile) con Vinitalybio, salone nel salone organizzato da VeronaFiere con FederBio “in un momento – sottolinea una nota ripresa dall’Ansa – in cui questa nicchia produttiva sta crescendo esponenzialmente in Italia”, occupando circa il 7% del vigneto nazionale (57 mila ettari coltivati) e collocandoci al secondo posto per estensione a livello mondiale. “Grazie al progetto Vinitalybio – afferma Paolo Carnemolla, presidente di FederBio – abbiamo l’opportunità di dare finalmente visibilità e voce al vino biologico certificato che rappresenta l’unica garanzia per chi intende acquistare un prodotto ottenuto secondo i principi e le rigorose normative dell’Ue in materia di biologico. La sua forza è la certificazione, unico requisito indispensabile per partecipare alla manifestazione e sul rispetto del quale FederBio supporta Veronafiere con apposito personale e verifiche mirate”. L’export dei vini bio italiani sta registrando risultati particolarmente significativi, con ben l’82% delle aziende produttrici che esporta, di cui la metà dichiara che i mercati esteri rappresentano più del 30% delle vendite, mentre per il 15% supera addirittura il 60%. Interessanti anche i numeri in notevole aumento rispetto alla vendita nella gdo: in Italia si registra infatti una crescita di più del 4% in volume delle vendite di vini biologici nei supermercati.
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