Secondo il Coordinamento Europeo Via Campesina (ECVC) la proposta di modifica della legislazione esistente rafforza il monopolio delle sementi brevettate dalle industrie agroalimentari
La Commissione europea ha adottato una proposta di legge sulle sementi, che si trova già nelle mani del Parlamento e del Consiglio Europeo. E’ quanto riferisce un comunicato stampa dell’Aiab nel quale si può leggere la presa di posizione del Coordinamento europeo che “denuncia l’incredibile regalo fatto ai brevetti e ai titoli di proprietà dell’industria agroalimentare. La violenta aggressione che questa proposta di legge rappresenta per i diritti degli agricoltori e dei giardinieri, il rafforzamento del controllo burocratico, di cui l’unica conseguenza non può essere che la morte definitiva della biodiversità. Il risultato ottenuto è, dunque, il contrario delle ragioni invocate dalla Commissione per riformare la legislazione esistente, ovvero una necessità di semplificazione amministrativa e di protezione della biodiversità”.
Il Coordinamento Europeo Via Campesina, che qualche giorno fa aveva già denunciato il pericolo rappresentato da queste modifiche, “chiede al Parlamento e al Consiglio europeo di modificare profondamente questa proposta di legge, per difendere e ratificare i diritti dei contadini per quanto riguarda la produzione e lo scambio dei semi, contro le sementi brevettate e l’appropriazione degli organismi viventi da parte dell’industria. Se sfortunatamente essi lasciano campo libero ai brevetti sulle piante, l’insieme delle sementi sarà contaminato tra qualche anno da geni brevettati, proprietà di poche multinazionali. Su questo si esprimerà il Parlamento e il Consiglio, dopo la Commissione, responsabile, negli anni a venire, dell’insicurezza alimentare dei cittadini europei”.