Questa volta tocca a pappa reale e propoli


I prodotti provenienti dalla Cina e dalla Serbia erano spacciati come made in Puglia

Pappa reale biologica proveniente dalla Cina, propoli importato dalla Serbia entrambi etichettati come made in Puglia. Lo ha scoperto – secondo quanto riferisce un articolo sulla cronaca barese della Repubblica - il Corpo forestale dello Stato che, attraverso indagini internazionali ha individuato due ditte del nord Italia che importavano i prodotti prima di trasferirli nell'azienda pugliese, la quale poi etichettava le confezioni come prodotto biologico di origine italiana. Enorme i guadagni per l'azienda barese: la pappa reale, ad esempio, era acquistata a 100 Euro al chilo ed era venduto all'ingrosso a 700-800 euro al chilo, per essere poi commercializzata dalle migliori erboristerie a 12-14 euro ogni 10 grammi.
FederBio, Federazione Italiana Agricoltura Biologica, in un comunicato stampa
ha espresso il proprio apprezzamento per l’operazione. "A nome degli operatori biologici onesti fra cui quelli che hanno denunciato il traffico illecito di prodotti apistici - ha dichiarato il Presidente della Federazione, Paolo Carnemolla - esprimo il plauso all’operato della Procura della Repubblica di Trani e del Corpo Forestale dello Stato che hanno stroncato una frode a danno non solo dei consumatori ma anche degli apicoltori italiani. FederBio, come in altre vicende di frode accadute negli anni recenti, è a fianco della Magistratura e degli organi di polizia giudiziaria per fare pulizia con il massimo rigore, dunque nei prossimi giorni valuteremo le azioni da intraprendere anche rispetto a questa vicenda”.

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Questa volta tocca a pappa reale e propoli - Ultima modifica: 2014-06-19T00:00:00+02:00 da Redazione

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