Alla fiera Biofach a Norimberga - la fiera internazionale per l'alimentazione biologica e l'incontro con l'industria biologica - l'Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica (Fibl) ha presentato la Lista europea dei prodotti per l'agricoltura biologica che sono offerti sul mercato.
Si tratta di uno strumento telematico – si legge su Agronotizie - che rappresenta una "indicazione robusta, affidabile, e facilmente accessibile online di prodotti commerciali conformi ai dettami dell'Ue sui prodotti biologici" ha affermato Fibl. Le principali caratteristiche di tale lista, evidenziate dall'Istituto stesso, vogliono essere affidabilità e trasparenza.
Obiettivo: aiutare agricoltori e produttori
Secondo il Fibl, "i prodotti per l'agricoltura biologica non sono sottoposti a indagini obbligatorie e a certificazioni, perciò è piuttosto difficile, se non impossibile, per gli agricoltori biologici sapere se un prodotto contiene solo sostanze autorizzate". Ed è proprio per questo che l'Istituto ha radunato un team di esperti per aiutare contadini e allevatori in questa ricerca.
L'Istituto sottolinea come questo strumento non gioverà solo agli agricoltori, ma anche ai produttori e ai commercianti di prodotti per l'agricoltura biologica, perché questi "hanno tutto l'interesse a dimostrare che i loro prodotti sono compatibili con le regole della produzione biologica".
Circa 7mila i prodotti presenti nella Lista
I prodotti presenti nella Lista sono sostanze che possono essere usate nell'agricoltura o nella produzione alimentare. La Lista contiene al momento quasi 7mila prodotti, tra cui: circa 3.100 fertilizzanti e ammendanti; 700 prodotti per la protezione delle piante; 60 corroboranti; 600 prodotti per la pulizia, la disinfestazione e l'igiene; 140 antiparassitari; 1.900 mangimi e 200 prodotti per la produzione alimentare.
Collaboratori esperti
La Lista europea di prodotti per l'agricoltura biologica è stata costituita grazie ad uno sforzo congiunto di più istituzioni, coordinate da Fibl Europe. "Tutti i partner hanno diversi anni di esperienza nella creazione di liste di prodotti nazionali per Germania, Svizzera, Austria e Paesi Bassi", viene sottolineato dall'Istituto.