E’ nata OrganicLTEs, una rete di ricercatori per l’agricoltura bio


Ha come obiettivo principale la gestione in agricoltura biologica dei Long Term Experiments (LTEs), cioè di quelle ricerche condotte in campo che applicano gli stessi trattamenti sperimentali per un tempo superiore ai 10 anni

È nata a Pisa la rete Organic LTEs, un network internazionale – come si legge in una nota dell’ANSA  - di ricercatori italiani e francesi impegnati nello studio dell'agricoltura biologica. La rete, coordinata dall'Institut Technique d'Agriculture Biologique e formata dal Centro "E. Avanzi" dell'Università di Pisa, Scuola Superire Sant'Anna, Università di Firenze e Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, ha come obiettivo principale la gestione in agricoltura biologica dei Long Term Experiments (LTEs), cioè di quelle ricerche condotte in campo che applicano gli stessi trattamenti sperimentali per un tempo superiore ai 10 anni.

"I cosiddetti LTEs rappresentano uno strumento fondamentale per la ricerca agronomica di pieno campo - dichiara il ricercatore Daniele Antichi - in particolare di quella finalizzata alla conoscenza degli effetti prodotti dalle tecniche colturali sulla fertilità del terreno e sulla capacità di sequestro del carbonio nei suoli, che si caratterizzano per dinamiche molto graduali ed estese nel tempo, dell'ordine di decine di anni. Questi ultimi aspetti assumono un'importanza cruciale in agricoltura biologica, dove la fertilità del terreno e la conservazione della sostanza organica del suolo sono senza dubbio fondamentali per l'efficienza e la sostenibilità agro-ambientale dei sistemi colturali".

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Gestire LTEs in agricoltura biologica comporta notevoli difficoltà per i ricercatori, difficoltà non solo legate alla limitatezza delle risorse finanziarie a supporto di tali dispositivi, ma anche ad aspetti di metodologia scientifica e di approccio socio-culturale.

 

E’ nata OrganicLTEs, una rete di ricercatori per l’agricoltura bio - Ultima modifica: 2017-09-20T13:34:50+02:00 da Franco Travaglini

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