Trovato l’accordo con la Provincia per il percorso della “Marcia Stop Pesticidi” di domenica 13 maggio. La strada provinciale - informa Oggi Treviso - non sarà chiusa per tutto il percorso della manifestazione (come inizialmente chiesto dal comitato organizzatore), ma verrà effettuato un percorso alternativo.
Non si passerà però “per i campi”, com’era accaduto l’anno scorso, durante la prima edizione : domenica i manifestanti cammineranno lungo un tragitto condiviso dal comitato e dall’ente, e la provinciale verrà chiusa per mezz’ora alla partenza (prevista intorno alle 10.30 dalla rotonda di Cison di Valmarino) e per mezz’ora a conclusione del percorso, all’ingresso del comune di Follina.
E’ stato trovato quindi un compromesso – fortemento cercato e voluto dal comitato - che in parte conferma il percorso della prima edizione, e che soprattuto evita ai manifestanti di passare per i campi. La manifestazione sosterà davanti alla Abbazia di Follina, dove ci saranno due interventi svolti da un medico ISDE, ente patrocinatore, e dal sindaco di Belluno Jacopo Massaro, in rappresentanza di tutti gli aderenti.
Belluno rappresenta un esempio virtuoso, visto che la giunta comunale ha deciso di aderire alla Rete europea delle città libere dai pesticidi, con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa. E' previsto anche un saluto di accoglienza e di dialogo da parte di padre Francesco Rigobello, Abate di Follina, in risposta ai tanti messaggi di affetto e devozione verso l'Abbazia di Santa Maria, eletta dalla Marcia Stop Pesticidi come proprio luogo simbolico.
E’ previsto che saranno circa un migliaio i partecipanti: sono arrivate a 140 ormai le adesioni delle associazioni alla marcia, che quest’anno si terrà in concomitanza con altri due cortei “gemelli”. A San Pietro in Cariano (Verona) e al Lago di Caldaro (Bolzano) ci saranno infatti altre due sfilate contro i pesticidi. Oltre ai comitati ambientalisti, ci saranno anche i grandi patrocini nazionali delle associazioni di categoria che gravitano intorno al mondo del biologico: Aiab (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), Federbio (Federazione Italiana di Agricoltura Biologica e biodinamica), Pan Europa, Lipu, oltre al WWF e all’Isde.