Le pratiche che migliorano la qualità del terreno


Studi a lungo termine confermano gli effetti benefici dell’agricoltura conservativa e dell’agricoltura biologica per gli organismi del suolo

Uno studio recente pubblicato da Agronomy for Sustainable Developmen  ha confermato che l’agricoltura biologica e quella conservativa sono benefiche per gli organismi del suolo. Ne scrive Organic Center. Lo studio ha messo a confronto organismi del suolo in campi gestiti con differenti pratiche agricole per 14 anni come parte di uno studio a lungo termine. Lo studio di campo ha preso in considerazione aziende gestite con il metodo convenzionale, con quello dell’agricoltura biologica e con le tecniche dell’agricoltura conservativa. Nelle parcelle convenzionali si utilizzavano pesticidi e fertilizzanti chimici per massimizzare le rese. Quelli biologici erano gestiti usando pesticidi non sintetici e usando fertilizzante vegetale. Le malerbe erano gestite con lavorazioni superficiali del terreno. Nel sistema conservativo il terreno non era lavorato, si usavano colture di copertura e solo minime quantità di pesticidi naturali quando necessario. I ricercatori hanno misurato la chimica del suolo, le comunità microbiche e le comunità di animali più grandi che vivono nel suolo, come vermi terricoli, scarafaggi e nematodi.

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Il sistema conservativo e l’agricoltura biologica hanno incrementato la presenza degli animali terricoli più grandi dal 100 al 2500%, mentre i microrganismi sono cresciuti dal 30 al 70% rispetto al convenzionale e hanno anche modificato la struttura della rete alimentare.

Le pratiche che migliorano la qualità del terreno - Ultima modifica: 2015-07-06T00:00:00+02:00 da Redazione

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