La rivoluzione, biologica, del bergamotto


Nel territorio della Calabria dove si concentra il 95% della produzione mondiale di bergamotto, l’esperienza di un’azienda che ha scelto la qualità del bio e ha rotto con i vecchi monopoli

Nella canicola estiva, fermo in una radura del suo bergamotteto, Ugo Sergi tace un attimo. Butta lo sguardo tra gli alberi e ricorda quando da giovane studente, ospite di una famiglia danese, il profumo di bergamotto si sprigionò da una tazza di tè. “Lì conobbi l’Earl Grey. Il bergamotto utilizzato per aromatizzare il tè veniva dalla mia terra, anche se sulla confezione si dichiarava che arrivava dall’India”. Da allora sono passati anni: Sergi, erede di una famiglia di coltivatori di bergamotto e produttori di olio essenziale dell’agrume, è diventato avvocato, ha lavorato lontano dalla sua Calabria, ma poi venti anni fa è tornato, ha convertito l’azienda agricola (che si chiama appunto “Il Bergamotto“) al biologico e, cosa ancora più importante, con altri produttori certificati è riuscito a rompere una situazione di monopolio fino a quel momento accettata.

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La rivoluzione, biologica, del bergamotto - Ultima modifica: 2015-08-06T00:00:00+02:00 da Redazione

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