Dove si producono e dove si consumano proddotti biologici? Gli ultimi dati disponibili sulle superfici coltivate con il metodo dell'agricoltura biologica e sui mercati
La partecipazione al Biofach 2013 - uno dei più grandi appuntamenti dell’agricoltura biologica a livello mondiale - ha consentito all’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare) di acquisire informazioni e dati sintetizzati che sono stati sintetizzati in un documento che ora è a disposizione degli operatori del mondo del biologico e dei consumatori.
A quanto risulta da questo lavoro, sarebbe confermato che nonostante la crisi, il bio è ancora in forte espansione a livello internazionale sul fronte sia della domanda che dell’offerta. Con superfici agricole che, soprattutto in determinate aree, vanno ampliandosi a ritmi indubbiamente interessanti.
Nel 2011 le superfici mondiali coltivate ad agricoltura biologica sono ammontate a 37,2 milioni di ettari e sono cresciute del 3% sul 2010, mentre gli operatori bio, pari nel complesso a 1,8 milioni, sono aumentati del 14,3%.
Di pari passo con tali incrementi a livello strutturale, sta crescendo anche il mercato mondiale (+6,3% nel 2011), valutato in circa 48 miliardi di euro. Il valore del mercato si concentra in gran parte in Nord America e in Europa, mentre le superfici più ampie non sempre corrispondono alle aree dove si sviluppano i più alti fatturati. Ad esempio il Nord America rappresenta circa il 50% del valore del mercato complessivo a fronte di un suo peso di appena il 7,5% in termini di superfici. Al contrario in altri continenti come l’Asia, l’Oceania o l’America Latina, la quota delle superfici è di gran lunga più elevata rispetto a quella del mercato. Tutto ciò determina un forte orientamento all’export di molti continenti verso le aree a maggiore domanda (Europa, Nord America). Inoltre, vi sono continenti come l’Oceania in cui il bio è rappresentato in prevalenza da estensioni a prati e pascoli che, quindi, presentano uno scarso collegamento con il mercato.
Anche in Europa risultano in crescita nel 2011 sia le superfici (+6%) che il mercato (+9%). Il paese dove dimensionalmente il mercato è più rilevante è stato la Germania con un giro d’affari nazionale di 6,6 miliardi di euro, seguita dalla Francia (3,8 miliardi) e dal Regno Unito (1,9 miliardi). Segue, al quarto posto, l’Italia con 1,7 miliardi di valore del mercato interno (3,1 se si considera anche l’export) e un peso sul fatturato europeo dell?8%.