Ieri ha preso il via la 39° edizione di Biofach, la fiera mondiale del settore biologico che con i suoi oltre 50.000 visitatori professionali e più di 2.900 espositori ancora lo scorso anno si è confermata evento leader del settore.
Com’è tradizione i primi giorni della fiera sono quelli largamante dedicati ai numeri, alle analisi quantitative dei mercati e dei settori produttivi. Così è toccato all'Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica (FiBL), e all'Agricultural Market Information Company (AMI) presentare i risultati del loro studio sulla situazione del biologico europeo di cui si può leggere la sintesi che segue sul sito del SINAB.
Biologico Europeo: crescono mercato, superfici, produttori
Il mercato biologico in Europa continua a crescere. Nel 2017, è aumentato di quasi l'11% e ha raggiunto i 37,3 miliardi di euro. Molti dei principali mercati hanno registrato tassi di crescita a due cifre. Questi, in sintesi, i dati presentati al BioFach da Al BIOFACH dall'Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica (FiBL), e dall'Agricultural Market Information Company (AMI). La crescita non ha riguardato solo i mercati, ma anche superfici e produttori.
Nel 2017 in Europa, nel complesso, le superfici biologiche hanno raggiunto 14,6 milioni di ettari (nella sola Unione europea: 12,8 milioni di ettari). Con 2,1 milioni di ettari, la Spagna continua ad essere il paese con la superficie più ampia, seguita dall'Italia (1,9 milioni di ettari) e dalla Francia (1,7 milioni di ettari).
Le superfici agricole bio sono aumentate di quasi un milione di ettari
I terreni in biologico sono aumentati di un milione di ettari in Europa e di 0,8 milioni di ettari nell'Unione europea, con un aumento rispettivamente del 7,6% e del 6,4%. La crescita è stata superiore rispetto ai primi anni del decennio in corso. La Russia ha registrato oltre 300.000 ettari in più rispetto al 2016 e la Francia oltre 200.000 ettari in più. Il Liechtenstein è il paese con la quota più elevata di terreni agricoli biologici a livello mondiale (37,9%), seguito dall'Austria, il paese dell'Unione Europea con la quota più elevata (24,0%). In dieci paesi europei almeno il 10 percento dei terreni agricoli è biologico.
Produttori biologici in aumento
A fine 2017 erano circa 400.000 i produttori biologici in Europa (Unione Europea: quasi 310.000): il numero maggiore in Turchia (più di 75.000) e in Italia (più di 68.000). Il numero di produttori è cresciuto di quasi il 7% in Europa e quasi il 4% nell'Unione europea.
Forte crescita di trasformatori e importatori
A fine 2017, erano più di 71.000 i trasformatori in Europa e più di 68.000 nell'Unione europea. Oltre 5.300 invece gli importatori in Europa e quasi 4.600 nell'Unione europea. Gli importatori sono cresciuti a due cifre, e la Germania ne deteneva il numero maggiore (quasi 1'700), mentre il Paese con il maggior numero di trasformatori era l'Italia (più di 18.000).
Vendite al dettaglio: oltre i 37 miliardi di euro
Le vendite al dettaglio in Europa hanno raggiunto i 37,3 miliardi di euro (34,3 miliardi di euro nell'Unione europea). Il record del mercato più importante va alla Germania, con 10 miliardi di euro, mentre l'Unione europea rappresenta il secondo più grande mercato unico per i prodotti biologici nel mondo dopo gli Stati Uniti (40 miliardi di euro).
Tasso di crescita a due cifre delle vendite al dettaglio nel 2017
Il mercato europeo ha registrato un tasso di crescita di quasi l'11%, ed è la terza volta che le vendite al dettaglio presentano un tasso di crescita a due cifre dall’avvento della crisi finanziaria. Tra i mercati chiave, la crescita maggiore è stata osservata in Francia (18%). Nel decennio 2008-2017, il valore dei mercati europei e dell'Unione europea è più che raddoppiato.
I consumatori europei spendono di più per il cibo biologico
In Europa, i consumatori spendono ogni anno circa 47 euro in alimenti biologici a persona (Unione europea: 67 euro). Gli svizzeri sono quelli che spendono di più (288 euro pro capite nel 2017). La spesa pro capite dei consumatori di alimenti biologici è raddoppiata nell'ultimo decennio.
La Danimarca ha la più alta quota di mercato biologico al mondo
A livello globale, i paesi europei rappresentano le maggiori quote di vendita di alimenti biologici in percentuale a fronte dei rispettivi mercati alimentari. La Danimarca è il primo paese a superare il 10% e detiene la più alta quota di bio (13,3%) in tutto il mondo. Singoli prodotti e gruppi di prodotti detengono quote ancora più elevate. Le uova biologiche, ad esempio, raggiungono circa il 30% del valore di tutte le uova vendute in alcuni Paesi.
L'indagine sull'agricoltura biologica in Europa è stata condotta da FiBL e AMI. La raccolta di dati FiBL è stata effettuata nell'ambito dell'indagine globale sull'agricoltura biologica (Vedi "The world of Organic Agriculture 2019") sostenuta dalla Segreteria Svuìizzera di Stato per gli Affari Economici (SECO), dall'International Trade Centre (ITC), dal Fondo di sostenibilità Coop, dalla NürnbergMesse e dall'IFOAM - Organics International.
Maggiori dettagli (in inglese) QUI
Fonte: FIBL
Il mondo del bio: 2,9 milioni di produttori, 70 milioni di ettari
L’agricoltura biologica cresce in Europa e cresce in tutto il mondo, come risulta dall’annuario statistico “The world of organic agriculture-Il mondo dell’agricoltura biologica 2019” presentato da FIBL e IFOAM al BioFach di Norimberga con i dati dell’agricoltura biologica nel mondo. Ne riprendiamo la sintesi pubblicata dal SINAB.
L'anno 2017 è stato un altro anno record per l'agricoltura biologica a livello mondiale. Superfici, produttori e vendite hanno continuato a crescere, raggiungendo un altro massimo storico, come dimostrato dai dati dei 181 paesi censiti (dati al dicembre 2017). Il mercato a livello mondiale ha raggiunto i 97 miliardi di dollari (circa 90 miliardi di euro). Gli Stati Uniti sono il mercato leader con 40 miliardi di euro, seguiti dalla Germania (10 miliardi di euro), dalla Francia (7,9 miliardi di euro) e dalla Cina (7,6 miliardi di euro). Nel 2017, molti dei principali mercati hanno continuato a mostrare tassi di crescita a due cifre e in particolare il mercato biologico francese è cresciuto del 18%. Chi ha speso di più per il biologico sono gli svizzeri (288 euro pro capite nel 2017), mentre la Danimarca detiene la più alta quota di mercato (13,3% del mercato alimentare totale).
Quasi tre milioni di produttori in tutto il mondo
Nel 2017, i produttori biologici sono saliti a 2,9 milioni, il 5% in più rispetto al 2016. L'India continua ad essere il paese con il maggior numero (835.200), seguita dall'Uganda (210.352) e dal Messico (210 .000).
Crescita record delle superfici biologiche: aumento del 20%
Il Report FIBL indica che, alla fine del 2017, erano 69,8 milioni gli ettari di terreni in regime biologico, con una crescita del 20% (+ 11,7 milioni di ettari rispetto al 2016), la più grande crescita finora mai registrata. Le superfici bio sono aumentate in tutti i continenti. L'Australia detiene la superficie più ampia (35,6 milioni di ettari), seguita dall'Argentina (3,4 milioni di ettari) e dalla Cina (3 milioni di ettari). A causa dell'aumento della superficie in Australia, la metà dei terreni in biologico a livello planetario è ora in Oceania (35,9 milioni di ettari). L'Europa è al secondo posto (21%, 14,6 milioni di ettari), seguita dall'America Latina (11,5%, 8 milioni di ettari).
In 14 Paesi più del 10% dei terreni agricoli è biologico
A livello globale, l'1,4 percento dei terreni agricoli era, a fine 2017, in biologico. Molti paesi hanno tuttavia quote ben più alte. La classifica è guidata dal Liechtenstein (37,9%), seguito da Samoa (37,6%) e Austria (24%). In quattordici paesi, il 10 percento o più di tutti i terreni agricoli è biologico.
Il contributo dell'agricoltura biologica agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs)
Secondo la dott.ssa Monica Rubiolo della SECO (Segretariato Svizzero per gli Affari Economici) e Joseph Wozniak di ITC (International Trade Center) "i dati globali sulla produzione e sui mercati biologici sono di grande rilevanza per i responsabili politici e contribuiscono a comprendere l'importanza dell'agricoltura biologica nei diversi paesi". "Questa pubblicazione mostra il nostro impegno costante con la trasparenza nel settore biologico" affermano il professor Urs Niggli, direttore della FiBL, e Louise Luttikholt, direttore esecutivo internazionale di IFOAM-Organics. E aggiungono "Questa pubblicazione dimostra anche il contributo dell'agricoltura biologica agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Nel complesso, l'annuario mostra il grande potenziale dell’agricoltura biologica nel contribuire allo sviluppo di un futuro sostenibile".
"Il mondo dell'agricoltura biologica" (30 euro + spese postali, per i soci di IFOAM - Organics International: 20 euro) può essere ordinato e scaricato presso il negozio FiBL .
Una documentazione dettagliata sul Rapporto (in inglese) si può scaricare QUI
Fonte: FIBL