Textile Exchange rapporto 2018
Come ogni anno Textile Exchange ha pubblicato il rapporto sull’andamento del mercato del cotone biologico (OCMR): l'obiettivo di questo report - si legge in una nota del CCPB -
non è solo la raccolta di dati ma consente anche di mantenere una profonda connessione con gli agricoltori, le imprese di sgranatura, filatori, commercianti e certificatori che formano la filiera del cotone biologico certificato.
Nonostante il cotone biologico rappresenti ancora una nicchia nell’ambito tessile, vi è una chiara crescita del settore soprattutto nei paesi dell'Asia centrale data dalla forte richiesta di materia prima da aziende Turche: la crescita di produzione in Asia risponde alla domanda di marchi e rivenditori prevalentemente europei, dato che il mercato, seguendo l’andamento dell’alimentare biologico, è in forte espansione.
Textile Exchange e GOTS
Dopo un 2015 in cui si era registrata una situazione di stallo per quanto riguarda il numero di organizzazioni certificate, il 2016 ha visto un notevole incremento di aziende, +16% per OCS e +7% per GOTS. Textile Exchange e Global Organic Textile Standard (GOTS) stanno lavorando insieme per sviluppare un database centrale che migliorerà ulteriormente l'efficacia della certificazione della catena di fornitura.
Inoltre, entrambi gli standard richiedono ora test sul rischio contaminazione da OGM, che aggiungerà maggiore rigore al complesso processo di certificazione. I dati del rapporto verranno discussi durante il prossimo Organic Cotton Round Table che si terrà a Milano dal 22 al 24 Ottobre.
CCPB certifica il tessile biologico
CCPB da anni è accreditato per certificare in conformità allo standard GOTS (Global Organic Textile Standard) e allo standard OCS (Organic Content Standard): entrambi puntano a valorizzare i prodotti tessili ottenuti da fibre naturali (cotone, lino, canapa, seta, lana), coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica.