L'agricoltura deve fare la sua parte per prevenire i cambiamenti climatici: da oggi le linee guida sono incluse in un nuovo report di IFOAM UE – informa il Sinab - elaborato in collaborazione con FiBL, l'Istituto svizzero di ricerca in agricoltura biologica, "Agricoltura biologica, mitigazione del cambiamento climatico e oltre: riduzione degli impatti ambientali dell'agricoltura dell'UE ". La relazione presenta i benefici dell'agricoltura biologica per quanto riguarda sia la mitigazione climatica che l'adattamento ai cambiamenti in corso, e sottolinea l'importanza del settore agricolo nel partecipare alla riduzione delle emissioni nel contesto del nuovo pacchetto UE per il clima e l'energia per il 2030, che dovrebbe essere adottato entro la fine dell'anno. E’ infatti tempo, secondo il rapporto, che l'agricoltura si doti di un approccio sistematico al problema, con lo scopo di ridurre tutti i suoi impatti ambientali.
La FIBL sottolinea come la ricerca dimostri che una conversione progressiva al 50% del territorio dell'UE in agricoltura biologica entro il 2030 offrirebbe un potenziale di mitigazione del 23% delle emissioni di gas a effetto serra agricolo attraverso un aumento del sequestro del carbonio nel suolo e una ridotta applicazione di fertilizzanti d’origine minerale. L’agricoltura biologica ridurrebbe inoltre l'utilizzo di energia per la produzione di fertilizzanti sintetici, in misura equivalente ad un'ulteriore riduzione del 9% delle emissioni agricole, e fornirebbe molti altri benefici per la tutela dell'ambiente e il benessere degli animali, nonché strategie di adattamento di successo per far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici .
I principali risultati della relazione sono inoltre presentati in un breve video mentre la relazione può essere scaricata QUI