Novità dalla ricerca
Si può ringiovanire con la dieta?

dieta
5 | 1 voto/i

La risposta è sì, almeno secondo uno studio appena pubblicato sulla Dieta mima digiuno di Valter Longo, la quale, oltre all’età biologica, sarebbe in grado di ridurre il rischio di alcune malattie, il grado d’infiammazione e altri fattori associati all'invecchiamento

Digiuno, digiuno intermittente, dieta mima digiuno. Tre approcci differenti ma che in comune hanno una restrizione calorica, che può essere oraria, giornaliera, settimanale... E se il digiuno intermittente, nelle sue numerose varianti, è molto praticato anche da chi vuol dimagrire (sebbene possa apportare dei vantaggi collaterali, come la prevenzione del diabete di tipo 2: se ne parla in questo post), il digiuno e la mima digiuno hanno come primo obiettivo quello di aiutare l’organismo ad attivare dei meccanismi in grado di ridurre i processi infiammatori e apportare dei vantaggi alla salute metabolica, ad esempio migliorando il controllo dell’ipertensione, della glicemia e del diabete di tipo 2. Ma non solo.

Agli effetti sulle persone mentre digiunano per una settimana è stata appena dedicata su Nature Metabolism un’interessante ricerca effettuata da vari istituti europei. Durante il digiuno è noto che il corpo cambia la fonte e il tipo di energia “switchando” dalle calorie fornite dai pasti all’utilizzo dei depositi di grasso, causando diversi effetti sul metabolismo che, in alcuni casi possono apportare dei benefici. Non è un caso che fin dall’antichità è stato utilizzato per trattare malattie come l’epilessia e l’artrite reumatoide.

Advertisement

Ma se il digiuno è una pratica estrema, con effetti collaterali anche pericolosi, la dieta mima digiuno ideata da Valter Longo è certamente rivolta a molte più persone, più facile da seguire e compatibile con la vita di tutti i giorni. Vediamo ora i punti principali del recentissimo studio che Longo con la sua equipe della USC Leonard Davis School hanno pubblicato su Nature Communications.

Cinque giorni al mese

Riassumendo al massimo, la mima digiuno prevede cicli mensili della durata di cinque giorni nei quali, oltre alla restrizione calorica, si assumono dei livelli controllati di macronutrienti (ovvero carboidrati, proteine e grassi) e micronutrienti (come minerali e vitamine), sia sotto forma di alimenti formulati dallo stesso Longo, che di cibi al naturale (in particolare legumi e derivati, verdure verdi, fonti proteiche animali magre come il pesce, grassi salutari provenienti, ad esempio, da frutta a guscio, olio extravergine, avocado, frutti poco zuccherini). Nelle restanti settimane del mese si segue l’abituale alimentazione. In sintesi, alimenti con riconosciute proprietà benefiche e antiossidanti, forte presenza di grassi insaturi e scarsa di carboidrati.

Va comunque detto che sebbene questo approccio sia praticabile per molte categorie di persone, non è per tutti, come le donne in gravidanza e le persone molto anziane.

Arrivando allo studio in questione, il team di ricercatori ha reclutato 100 volontari con età compresa tra i 18 e i 70 anni, che sono stati divisi casualmente in due gruppi. A uno è stato chiesto di seguire una normale alimentazione, preferibilmente ispirata ai criteri della dieta mediterranea, mentre al secondo di seguire per almeno tre volte dei cicli mensili di cinque giorni di mima digiuno. Dopo i primi tre mesi, 43 partecipanti del gruppo di controllo sono entrati nel gruppo della diete completando tre cicli mensili.

Quali i risultati principali?

Secondo gli autori dello studio, in chi ha seguito la dieta di Longo si è assistito a una riduzione dei biomarcatori associati alla resistenza all’insulina, a livelli di emoglobina glicata più bassi e a migliori risultati della glicemia a digiuno (tutti effetti positivi per chi combatte con gli zuccheri nel sangue). Un’ulteriore riduzione è stata quella della quantità di grasso addominale e di grasso depositato nel fegato. Più in generale sono migliorati alcuni indicatori legati al sistema immunitario e al grado di infiammazione. Risultati che confermano una precedente ricerca effettuata sempre da Longo e pubblicata su Metabolic Health and Disease.

E riguardo all’effetto anti-age? Entrambi gli studi clinici hanno dimostrato che coloro che seguivano la mima digiuno avevano una diminuzione dei marcatori associati all’invecchiamento paragonabile a un “ringiovanimento” biologico in media di 2,5 anni.

Come ha dichiarato il professor Longo in un’intervista a un sito americano di salute: “Il prossimo passo sarà incoraggiare molte università a eseguire studi clinici per testare come i cicli di una dieta mima digiuno standardizzata, a base vegetale e che viene fornita in una scatola come una medicina, possano aiutare le persone a rimanere più giovani ma anche a prevenire o curare malattie come il diabete, le malattie cardiovascolari, i tumori cancro e Alzheimer, considerando che l’età biologica e la disfunzione multisistemica sono i principali fattori di rischio per queste malattie”.

Chi in più fosse interessato ai criteri basi della cosiddetta dieta della longevità sostenuta da Longo trova qui un podcast tutto dedicato all’argomento.

Si può ringiovanire con la dieta? - Ultima modifica: 2024-03-04T08:00:32+01:00 da Barbara Asprea

2 Commenti

  1. La dieta proposta da Longo è interessante, ma presuppone l’acquisto di un Kit molto costoso di alimenti confezionati e liofilizzati. Non solo non posso permettermi il costo esorbitante, ma anche non riesco a superare la.soglia psicologica di mangiare alimenti di questo tipo, come un astronauta. C’è modo di adattarla evitando il kit, e come?

    • Gentile ELena, all’inizio la dieta mima digiuno era prevista anche con alimenti al naturale e con eventuali integratori multivitaminici e minerali, se ricorda il primo libro di Longo nel quale presentava questo metodo. Tuttavia, prevedendo delle percentuali precise di nutrienti, c’era comunque bisogno dell’assistenza di un dietologo o un nutrizionista. E credo che questo sia ancora possibile, a prescindere dal kit. Cordialmente

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome