Non lo nascondo, per chi come me si occupa di sovrappeso od obesità si provano sentimenti contrastanti alla lettura dei dati appena pubblicati da The Lancet su uno studio durato 30 anni, dal 1980 al 2008, finanziato dalla OMS e dalla Fondazione Gates e che ha considerato l’andamento del peso medio delle popolazioni della nostra vecchia Terra. In questo studio è possibile scoprire la media dell’Indice di Massa Corporeo, ossia l’indicatore più immediato per capire se si è normopeso, sovrappeso od obesi. Per chi non lo ricordasse, con un IMC da 18,5 fino a 25 si è considerati normopeso, fino a 30 sovrappeso, e poi obesi di vario grado.
Arrivando ai risultati, da una parte provo una sorta di scoramento nel vedere il fenomeno in costante crescita (le persone con problemi di peso sono raddoppiate negli ultimi 30 anni). In tutto, le donne obese sono 297 milioni (il 13,8% sul totale delle femmine) e gli uomini 205 milioni (ossia il 9,8 dei maschi).
Il paese più grasso? È risultato essere la piccola isola di Nauru, nel Pacifico: i circa 10 mila isolani hanno un IMC che oscilla fra il 34 e il 35 con una percentuale di obesi superiore al 90% (certificata anche dal Guinness dei primati). Allo stesso tempo, non vi nascondo una sorta di compiacimento – forse sollievo? - nel constatare che noi italiani, con un IMC medio di 26,49, non siamo messi tanto male come temevo, e che tante nazioni europee come Germania o Spagna, ci superano. Ma se volete scoprire come va negli Usa (male… si mangia troppo) o nei paesi poveri (male… si mangia troppo poco), collegatevi a un blog della rivista The Economist che ha trasformato i dati dello studio in tre fantastiche mappe interattive, veloci e interessanti.