17 dicembre
Il calendario dell’Avvento di Cucina Naturale

Ogni giorno scopriamo una casellina dedicata a un alimento della tradizione natalizia, dai frutti alle spezie. Alternando piccole curiosità, virtù nutrizionali oppure ricette di dessert light. Perché dicembre è il mese della dolcezza, ma se scegliamo quella naturale e salutare ancora meglio…

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Ormai non c’è mercatino di Natale dove manchi un chiosco dove ristorarsi (e riscaldarsi) con un bicchiere di vin brulè caldo tra le mani.

Ma le origini del vino speziato si perdono nella notte dei tempi, visto che già i Romani avevano l’uso di correggere il vino rosso con ingredienti che ne miglioravano il sapore come miele, datteri e aromi vari. E in effetti l’esigenza di migliorare il gusto del vino è andata avanti per molti secoli. A questo proposito va ricordato che per molto tempo il vino non era la bevanda gourmet che sorseggiamo oggi, ma una scelta quasi obbligata (anche se inacidito e cattivo) in quanto considerata un’alternativa più sicura e “potabile” dell’acqua da sola, facilmente contaminata (e quindi molto rischiosa per la salute).

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E così col passare dei secoli si sono consolidate diverse ricette di vino caldo e arricchito da spezie e scorze di agrumi nei paesi europei dove fa freddo: dal glögg svedese, al tedesco gluhwein, dal britannico mulled wine fino al vin brulè, tipico dell’area alpina e che preferiamo in Italia. Tutte varianti molto interessanti da provare, se amate l’abbinamento vino e aromi (ma senza esagerare…).

Qui sotto vi propongo tre variazioni sul tema, che hanno il vantaggio di eliminare la parte alcolica del vino e che perciò risultano più salutari restando, comunque, intense e riscaldanti.

Vin brulé senza alcol

Versate in un pentolino una tazza di vino rosso di ottima qualità, un cucchiaio di zucchero, un quarto di scorza di limone non trattato, 2-3 chiodi di garofano e un pezzo di corteccia di cannella. Portate dolcemente a ebollizione e flambate, dando fuoco al vino per eliminare del tutto la parte alcolica. Filtrate e bevete.

Tè brulé con zenzero e curcuma

Versate in un pentolino una tazza d’acqua, un cucchiaino di zenzero tritato fresco e mezzo di curcuma tritata fresca (oppure dimezzate le dosi se li usate secchi in polvere), un pezzo di scorza di arancia o di limone, 2 chiodi di garofano e un pezzetto di cannella (e anice stellato se piace). Portate a bollore e dopo poco levate dal fuoco e unite mezzo cucchiaino di tè verde o nero, a seconda dei gusti personali. Lasciate il tutto in infusione per 4-5 minuti, poi scolatelo e versatelo nella vostra tazza preferita. Sorseggiatelo ancora caldo.

Il dessert leggero e sano (per una persona)

Pere cotte al vin brulé

Versate in un pentolino un bicchiere di vino rosso (tipo barbera o simili), un pezzo di scorza di arancia o di limone privati dalla parte interna amara, 2 chiodi di garofano e un pezzetto di cannella (e anche una bacca di anice stellato se piace). Fatelo sobbollire per qualche minuto, finché l’alcol è evaporato, quindi aggiungete una pera grande in spicchi o a tocchetti, coprite con un coperchio e proseguite la cottura dolcemente sino a quando è cotta. Sistemate la pera in una coppetta, irroratela con il vino filtrato dagli aromi e addolcite il tutto con un cucchiaino di miele. Volendo, si abbina molto bene a yogurt greco mescolato a miele o a poco gelato alla vaniglia.

Il calendario dell’Avvento di Cucina Naturale - Ultima modifica: 2021-12-17T09:01:13+01:00 da Barbara Asprea

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