In Italia, il 30% dei bambini fra 0 e 4 anni ha già i denti cariati: la notizia è rimbalzata dal Congresso nazionale dell'Aidi (l’Associazione igienisti dentali italiani) che si sta tenendo in questi giorni a Milano. Questo dato, purtroppo, non mi stupisce: dalla mia esperienza di dietista il consumo di dolci è particolarmente elevato (e anche talvolta incoraggiato) proprio nei bambini più piccoli. Inoltre l’igiene dei dentini, anche se pochi, in quegli anni è un po’ trascurata. Solo con l’arrivo dell’età scolare noi mamme cominciamo a stare più attente. Ma meglio sarebbe cominciare a preoccuparci – anzi, a occuparci – della salute dei denti dei nostri figli molto prima.
Troppi dolci…
Già dopo i sei mesi di vita il neonato può cariarsi i fragili denti da latte. Sarebbe meglio evitare di dare come abitudine - per tranquillizzare e prima della nanna - il biberon con latte, succo di frutta o bevande dolcificate (camomilla, tisane…). Lo stesso vale per il ciuccio intinto nel miele o nello zucchero, ad esempio, una vecchia abitudine dura a morire. Durante la nanna, difatti, i batteri resteranno svegli e useranno gli zuccheri come alimento producendo quelle sostanze acide che attaccano lo smalto dentario. È importante non far cariare i dentini da latte, che oltre alle loro funzioni masticatorie, servono anche per fare spazio a quelli permanenti. I quali, altrimenti, rischiano di crescere storti o addirittura di non spuntare affatto. Per evitare ciò i dentisti consigliano le seguenti regole. Dopo ogni pasto spazzolare i dentini, anche appena spuntati, e passare una pezzetta umida sulle gengive. Tra i pasti e durante la notte è meglio dare solo acqua. In ogni modo, anche prima della comparsa dei denti, è consigliabile tenere pulite le gengive del bambino; inoltre, un leggero massaggio dove sono gonfie per la vicina eruzione gli darà un po’ di sollievo.