In un precedente post del 23 marzo avevo parlato dell’appello per la creazione di una rete europea per affrontare la costante diminuzione del numero di colonie di api. Una delle cause di questo fenomeno è l’uso intensivo dei fitosanitari utilizzati nell’agricoltura convenzionale. Un dato decisamente confermato da Api: il bottino avvelenato, l’ultimo rapporto appena pubblicato da Greenpeace che ha analizzato i residui di pesticidi nel polline raccolto e stoccato dalle api in 12 Paesi europei. (Nel link sopra trovate da scaricare sia la versione italiana che il testo integrale in inglese). E l’Italia non ci fa certo una bella figura: in un campione raccolto nel nostro paese sono stati trovati residui di ben 17 pesticidi (3 insetticidi/acaricidi e 14 fungicidi!). Una miscela che unendo gli effetti tossici delle sostanze diventa ancora più nociva della loro semplice somma per le povere api. Per cercare di fermare l’avvelenemento di questi preziosi insetti Greenpeace ha lanciato una petizione e un apposito sito (dall’eloquente nome Salviamo le api).