Equo e solidale
Spesa solidale sulla tavola delle feste

spesa solidale

Tante sono le associazioni e le cooperative che producono cibi ecologici e solidali, ottenuti con materie prime di qualità tutelando lavoratori e ambiente. E sempre più, oltre che nelle botteghe, li possiamo trovare nei supermercati

Il conto alla rovescia è iniziato: Natale è dietro l’angolo, ed è già partita la caccia al regalo perfetto che metta tutti d’accordo sulla tavola delle feste. Se cercate un’idea originale perché non cogliere l’occasione di acquistare qualcosa che farà felice sia chi lo gusterà sia chi l’ha prodotto?

Perché scegliere solidale

Alcuni cibi che troviamo ogni giorno sulle nostre tavole, come cacao, caffè, tè, banane, zucchero di canna, spezie, provengono dai Paesi più poveri del mondo del Sud America, dell’Asia e dell’Africa. In questi luoghi spesso vengono sfruttate sia le risorse naturali, con colture intensive e poco sostenibili, sia i lavoratori; secondo un reportage pubblicato sul Washington Post, per esempio, sono ancora due milioni i bambini impiegati nelle coltivazioni di cacao in Stati africani come la Costa d’Avorio. Le filiere del commercio equo e solidale, invece, garantiscono il rispetto dei diritti dei dipendenti con contratti di lunga durata e stipendi idonei, nessun impiego di manodopera minorile, coltivazioni biologiche e ridotto impatto ambientale.

Advertisement

Un giro in bottega

Un’altra possibilità di trovare prodotti equo e solidali è fare un salto nelle Botteghe del Mondo (indirizzi sul sito assobdm.it) dove si trovano i prodotti Altromercato, una cooperativa che raccoglie centinaia di organizzazioni e migliaia di coltivatori in tutto il mondo che lavorano con una particolare attenzione sia all’aspetto ambientale sia a quello etico. L’offerta dei loro prodotti è davvero vasta, tutti a base di materie prime pregiate, quasi sempre bio. Molto apprezzato è il panettone artigianale realizzato da pasticceri italiani ma a base di ingredienti provenienti da colture equo e solidali. Le confezioni regalo sono create con materiali di recupero e realizzate a mano da cooperative al femminile. Tra gli altri marchi che potete trovare in queste botteghe c’è Dolci Evasioni, creato dalla cooperativa sociale L’Arcolaio a Siracusa: propongono i dolci tipici siciliani, come la pasta di mandorle o le scorze di agrumi candite; gli ingredienti provengono da agricoltura bio e il laboratorio è situato all’interno della Casa Circondariale di Siracusa, con l’intenzione di facilitare il reinserimento sociale dei detenuti. Anche LiberoMondo è una cooperativa sociale, situata a Cuneo, che propone alimenti, cosmetici, prodotti per la casa tutti naturali, con materie prime biologiche e provenienti da commercio equo e solidale, realizzati in Italia. La cooperativa offre lavoro a chi si trova in situazioni di disagio o a chi presenta disabilità. Nel loro catalogo di prodotti alimentari la scelta è vastissima: tra le ultime novità, trovate miele di melata da apicoltura biologica, e i krumiri, i famosi biscotti tradizionali piemontesi a base di nocciole, prodotti nel Monferrato.

Marchi e certificazioni

Riconoscere i prodotti del commercio equo è semplice, perché devono essere certificati. Un famoso marchio di certificazione etica è Fairtrade, che garantisce ai produttori uno stipendio equo più incentivi extra, che le comunità possono investire sul proprio futuro in coltivazioni sostenibili. Oggi, in quasi tutti i supermercati sono presenti prodotti certificati Fairtrade, come cioccolato, miele, zucchero, caffè, tè e infusi, frutta esotica e frutta secca, spezie. Ad esempio, sono certificate Fairtrade la linea Solidal di Coop, la linea Verso Natura Equo di Conad, la linea Bio di Carrefour, ma anche alcuni prodotti del marchio di alimenti biologici Alce Nero come cioccolato e caffè.

Cibi che fanno bene

Per chi cerca filiera corta, cibo di alta qualità e possibilità di sostenere i produttori o iniziative a beneficio di persone e ambiente, la scelta non manca, anche per i cibi che a Natale sono un must.

Lenticchie di Castelluccio

Le lenticchie sono una tradizione del cenone di Capodanno. La varietà più conosciuta è quella di Castelluccio di Norcia, in Umbria, una delle zone colpite dal terremoto del 2016: contattare una delle aziende del territorio, che sono sempre disponibili a spedizioni in tutta Italia, vi permetterà di gustare un prodotto ottimo e al tempo stesso dare un sostegno a tante realtà locali. Trovate l’elenco sul sito valnerinaonline.it.

Un primo piatto tipico della Sicilia, proposto nei menu di Natale, è il timballo con gli anelletti, condito a piacere con sugo di pomodoro o ragù di carne. Se vi va di provare questo particolare primo piatto, potete acquistare gli anelletti di Libera Terra, reperibili in molti supermercati anche al nord Italia, oltre che sul web (liberaterra.it). Libera Terra è una cooperativa siciliana che si occupa di lavorare terreni confiscati alle mafie per implementare attività agricole nel rispetto dei lavoratori e dell’ambiente (le coltivazioni sono tutte biologiche).

Confetture e salse dolci e salate, perfette per uno spuntino o un aperitivo, sono sempre un regalo apprezzato e utile da avere in casa: dalla Sicilia arrivano i prodotti di Cuoche Combattenti, un progetto nato per dare una possibilità di riscatto alle donne vittime di violenze domestiche. Direttamente dal sito (cuochecombattenti.com), potete ordinare quello che più preferite.

 

 

Spesa solidale sulla tavola delle feste - Ultima modifica: 2023-12-14T11:42:48+01:00 da Redazione

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome