Fresco e di stagione
Frutta e verdura, dove comprarla

frutta e verdura

Tutti vogliono frutta e verdura buona, fresca, sana e saporita, possibilmente senza spendere troppo. È meglio il fruttivendolo, il supermercato o l'e-commerce?

Una premessa è d’obbligo: la qualità, oggi, non è più intesa solo come sinonimo di gusto, ma è considerata un insieme di sapore, freschezza, sicurezza, durata, praticità e altro ancora. Così, soprattutto la scelta di frutta e verdura diventa una questione sempre più personale, soggettiva: ciò che per me è buono o importante per te potrebbe non esserlo. Un’opinione, poi, che può essere condizionata dalla capacità di narrazione del prodotto. È intuitivo, infatti, come la condivisione di una storia, di un racconto possa esaltare la percezione della qualità. In alcuni canali meglio che in altri. Insomma, se quasi la metà della frutta e verdura viene acquistata nei supermercati e ipermercati, insieme al resto della spesa, il tradizionale negozio di frutta e verdure non accenna ad andare in archivio. E, intanto, la spesa online si sta affermando anche per i prodotti freschi.

Il fruttivendolo è di moda

Dopo essere stato trascurato per anni, negli ultimi tempi il negozio di frutta e verdura, il cosiddetto negozio di vicinato, è tornato in auge. Perché il fruttivendolo offre al cliente qualcosa di cui sentiva la mancanza: il servizio, anzi i migliori servizi. Quelli che servono a instaurare un legame di fiducia. Perché chi va in questi negozi si fida di chi lo sta servendo, tanto da fargli scegliere la merce da portare a casa! Di solito, il fruttivendolo sa quale prodotto è migliore e, spesso, anche più adatto ai nostri gusti. Il punto debole? Le idee innovative permettono di vendere di più, ma è difficile proporre sempre qualcosa di nuovo, fare ricerca e inserire novità, garantendo anche una vasta scelta.

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“C’è sicuramente una sensibilità diversa per la prossimità - ha dichiarato Donatella Prampolini, presidente dei dettaglianti dell’alimentazione Fida-Confcommercio (Fida) -. Il trend è dovuto al fatto che i consumatori oggi trovano anche nelle medie strutture assortimento e convenienza, uniti al valore aggiunto del rapporto personale. La grande distribuzione organizzata (Gdo) sta riscoprendo questo canale, ma l’assenza dell’imprenditore sui punti vendita non è un problema di secondaria importanza. Per questo motivo non temiamo la concorrenza, anzi: è un modo per rimarcare quel valore aggiunto dato dai nostri imprenditori, per troppo tempo sottovalutato”.

Online, sempre più in alto

Semplice e veloce, bastano pochi click per ricevere la spesa di prodotti freschi anche “oggi per domani”. E consegnata a casa con furgoni refrigerati che garantiscono il mantenimento della catena del freddo, per recapitare i prodotti alimentari in sicurezza. In crescita già da alcuni anni, le vendite online hanno registrato un vero e proprio boom durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. E oggi anche i prodotti ortofrutticoli iniziano a essere acquistati con costanza sulle piattaforme di e-commerce.

“Le vendite online si distinguono per due aspetti tra tutti - spiega Marco Biasin, già fondatore di FruttaWeb (il primo e-commerce di frutta e verdura in Italia). Intanto, la durata del prodotto, che è sempre fresco perché il negozio di e-commerce acquista solo sul proprio venduto, e quindi non ha mai prodotto in giacenza. In secondo luogo, il mantenimento della catena del freddo: dal momento in cui è raccolto, poi movimentato e distribuito, si trova sempre alle temperature idonee”.

La questione delle temperature è cruciale, soprattutto quando frutta e ortaggi sono esposti a condizioni più indicate alle persone che a loro stessi, vedi il riscaldamento nei negozi: “Ricordiamo che l’aumento delle temperature non è una problematica in sé, ma solo perché diminuisce la shelf-life, la durata del prodotto stesso”, osserva Biasin.

Gdo, efficiente e innovativa

Che cosa si obietta al mondo dei super e ipermercati? C’è chi pensa che frutta e verdura dei supermercati non rispettino la stagionalità e non siano così buone, che arrivando da tutto il mondo abbiano bisogno di trattamenti che ne mantengano le caratteristiche a svantaggio, però, del sapore. Come risponde la grande distribuzione organizzata? Se tornano di moda i negozi di prossimità ecco che diminuiscono le dimensioni delle grandi superfici e vengono riorientati gli assortimenti. Si cerca, poi, di garantire prodotti di filiera e di stagione in un unico punto, e si introducono tecnologie e criteri di economia circolare aggiungendo, nei casi più virtuosi, garanzie etiche.

Spiega Federdistribuzione, la federazione cui fanno riferimento le aziende della distribuzione moderna: “Cambiano le esigenze dei consumatori e cambiano i punti vendita della Gdo: più prossimità, più servizio, più esperienza d’acquisto, più piacevolezza e confort dei negozi, più sostenibilità sono i nuovi parametri che stanno modificando i comportamenti d’acquisto”.

 

Frutta e verdura, dove comprarla - Ultima modifica: 2023-05-02T09:54:09+02:00 da Redazione

1 Commento

  1. Anche acquistare direttamente dai piccoli produttori che raccolgono per e vendono al consumatore finale, è un’esperienza da fare. Si seguono le stagioni, si impara che non sempre è tutto disponibile, che gli eventi atmosferici lasciano il segno, che frutta e verdura appena appena raccolte hanno sapori e profumi spesso dimenticati, si vede il frutto del lavoro di chi ci vende e ci mette la faccia, dopo aver seguito tutta la storia del singolo prodotto…

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