Non possiamo farci niente, è la nostra evoluzione che ci ha programmato ad apprezzare il sapore dolce del latte materno. Ecco perché il dolce ci riporta a una fase antica della nostra vita, contrassegnata dall’appagamento nella totale
dipendenza con il seno della madre. Non stupiamoci, quindi, se il nostro desiderio di pasticcini aumenta in questa parte dell’anno in cui le giornate si accorciano e gli impegni si moltiplicano; ma può aumentare, più in generale, durante un periodo stressante o in una situazione difficile da affrontare (e la pasticceria diventa un rifugio…).
L’innegabile effetto rassicurante del sapore dolce trova le sue basi non solo nelle emozioni ma anche nella biochimica: gli zuccheri stimolano la produzione di serotonina, il neuromediatore da cui dipendono il senso di benessere e il tono dell’umore. Dolce sì, quindi, ma con giudizio. I nostri consigli sono di limitare i dolci (specie quelli industriali) e lo zucchero, di mangiarli negli orari migliori per mantenere la linea e di trovare soddisfazione sfruttando la componente dolce di molti cibi.
Bellissimi i menù…semplici da prepara e piacevoli di gusto e di aspetto…tante idee a cui attingere…grazie