Quando si parla di climate change e di sostenibilità bisogna ragionare con la filosofia dei costruttori medioevali delle cattedrali: sapevano che non avrebbero mai visto le opere concluse, ma non per questo si perdevano d’animo, le avrebbero apprezzate le generazioni successive.
È con questo spirito che tutti, già da questo momento, dovremmo immaginare il mondo futuro, ovvero pensando che anche la più piccola azione che oggi riusciamo a mettere in atto darà i suoi risultati per le generazioni future.
Sì, “piccola azione”, perché diventare più sostenibili non richiede una revisione totale del proprio stile di vita: si possono apportare cambiamenti positivi anche solo attraverso piccole semplici accortezze nella propria routine quotidiana. A partire da come si fa la classica spesa alimentare.
-
Scegliere i vegetali
Optare per una dieta a base vegetale è la scelta migliore per l'ambiente e per la salute, questo lo sappiamo da tempo. Ma studi più recenti provano, evidenza alla mano, che il preferire agli alimenti di origine animale quelli vegetali potrebbe avere una ricaduta positiva non solo sulla nostra salute, ma addirittura a livello globale. Gli alimenti a base vegetale limitano il consumo di acqua perché, rispetto di quelli di origine animale, ne richiedono il 50% in meno. Inoltre, preferirli alla carne, ridurrebbe gli allevamenti intensivi con la conseguenza di un drastico calo delle emissioni di gas serra.
-
Prediligere i sacchetti di carta
Molti già lo fanno: quando vanno a fare la spesa portano da casa le borse riutilizzabili. Questa è una delle abitudini ecologiche più semplici che si possono mettere in atto senza fatica. Tuttavia non è sempre fattibile: a volte quelle borse vengono dimenticate a casa e a quel punto la soluzione è chiedere al negozio sacchetti di carta. Ovviamente anche questi non sono l'ideale poiché la cellulosa resta il prodotto usa e getta che genera più rifiuti, ma sono molto più rispettosi dell'ambiente rispetto a quelli di plastica. Inoltre possono essere riutilizzati da 1 a 3 volte - il doppio rispetto a quelli della plastica - e quasi il 50% viene poi riciclato a fine vita.
3. Usare lo smartphone per trovare prodotti sostenibili
Individuare e scegliere prodotti sostenibili è ancora più facile grazie allo smartphone. Per essere certi che gli articoli che si stano acquistando siano effettivamente sostenibili o ecologici si può utilizzare un'app come Giki: la scansione del codice a barre di un prodotto consente di scoprire immediatamente se è etico, sostenibile o salutare. La app può assegnare un massimo di dodici "medaglie", che indicano l'impatto ambientale, la presenza o meno di additivi chimici, la possibilità di riciclare il packaging, la provenienza etica, le condizioni dei lavoratori che lo hanno confezionato, il test su animali (se si tratta di cosmetici o detergenti per le pulizie).
4. Scegliere la filiera corta
Per cibo a km 0 spesso sottintendiamo la frutta e la verdura, ma il cibo prodotto a km 0 può essere anche il pesce o il pane. Acquistare direttamente dai produttori è il modo ideale, ma non sempre è possibile farlo. Quando la scelta rimane il supermercato si può risolvere il problema acquistando frutta e verdura di stagione. Oltre ad essere alimenti più freschi e dal sapore notevolmente migliore, non hanno bisogno d'essere importati dall'altra parte del mondo, con tutte le conseguenze di inquinamento che ne derivano.
5. Prestare attenzione agli imballaggi
Abituati come siamo a trovare tutto confezionato non ci rendiamo conto di quanto questo sia dannoso per l'ambiente. E se fare correttamente la raccolta differenziata è un primo passo per ridurre l'inquinamento, ancora prima possiamo scegliere alimenti (e non solo) che non prevedono l'uso di plastica. La scelta migliore consiste nell'acquistare prodotti senza imballaggio: scegliere frutta e verdura non confezionata o acquistando prodotti di bellezza, per la pulizia e per la casa che possono essere acquistati alla spina portandosi il proprio contenitore riutilizzabile.
