Raccolta differenziata
Riciclare ad arte

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Differenziare i rifiuti domestici non è sempre facile: tra materiali misti, regole che cambiano da città a città e simboli indecifrabili si rischia di sbagliare contenitore

Noi italiani quanto a raccolta differenziata, siamo i primi in Europa, con una media nazionale del 58,1%. Abbiamo già raggiunto e superato l’obiettivo del 55% entro il 2025, stabilito dalla Commissione europea all’interno del pacchetto sull’economia circolare. Conferire i rifiuti nel bidone corretto, avviandoli così al recupero, è importantissimo per l’ambiente e per l’economia nazionale e anche famigliare, perché gli errori si pagano con multe salate.

Iniziamo a dividere tutto

In molti supermercati vengono usati sacchetti per il pane con una parte in carta e una in plastica: vanno separate e poi gettate ognuna nell’apposita raccolta. I sacchetti per frutta e verdura, che sono in materiale biodegradabile, vanno nell’organico, ma le etichette non lo sono, perciò vanno staccate e messe nell’indifferenziato. Le bustine del tè vanno separate in questo modo: il filtro solitamente è organico, quindi insieme al filo di cotone può andare nel contenitore dell’umido, mentre il punto metallico, se presente, va nell’indifferenziato e l’etichetta nel bidone della carta.

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Il cartone del latte...

Occorre fare un po’ d’attenzione con i poliaccoppiati, ovvero gli imballaggi composti da strati di diversi materiali (di solito carta e plastica oppure carta e alluminio), come i sacchetti dei biscotti o il packaging del caffè. Se fino a qualche anno fa erano quasi tutti non riciclabili, oggi nella maggior parte dei casi si possono conferire nella raccolta del materiale prevalente, in genere la carta; non è però sempre così, quindi occorre controllare le indicazioni sulla confezione. Il poliaccoppiato più famoso è il tetrapak, utilizzato per i cartoni di latte o succhi di frutta. Questo materiale si può riciclare, in alcuni Comuni con la plastica, in altri con la carta (ricordate però di eliminare il beccuccio che è in plastica). Sciacquate il contenitore prima di buttarlo.

...e quello della pizza

Anche il cartone della pizza è da sempre oggetto di dubbi. Dove metterlo? Dipende: se è abbastanza pulito, va nella raccolta della carta; se è invece molto unto, vale lo stesso della carta in genere, ovvero nell’umido o nell’indifferenziato a seconda dei Comuni.

Le app che fanno la differenza

Una di queste è Junker, che riconosce il tipo di materiale tramite lettura del codice a barre e indica il giusto contenitore in cui gettarlo; attraverso la funzione di geolocalizzazione, adatta i suggerimenti in base alle norme vigenti nel Comune.

Il Rifiutologo è la app gratuita di Hera, e permette sia di identificare il materiale attraverso il codice a barre, sia di consultare il database (se non fosse presente, basta segnalarlo per ricevere indicazioni). Inoltre, fornisce anche indicazioni sui centri di raccolta più vicini, per tutti quei rifiuti che non vanno conferiti nei bidoni.

4 contenitori

Carta
La carta è un materiale altamente riciclabile, ma con qualche eccezione. Non possono essere riciclate: la carta forno (salvo prodotti particolari che sono biodegradabili), la carta oleata usata ad esempio per i salumi, gli scontrini. La carta sporca di cibo può andare nell’umido o nell’indifferenziato, ma dipende dal Comune.

Metalli
Vaschette in alluminio, carta stagnola, lattine, tappi, si possono riciclare, anche se la modalità cambia; in alcune località esiste una raccolta di soli metalli, più spesso si buttano insieme alla plastica o al vetro. Dovete verificare le regole del vostro comune.

Plastica
Via libera ai contenitori per alimenti, di qualunque plastica si tratti: dalle bottiglie in PET (la cui sigla è 01) alle vaschette in polistirolo (PS 06) alle pellicole in PET o PVC (03). Attenzione alle stoviglie usa e getta, perché piatti e bicchieri si possono mettere nella raccolta della plastica, ma le posate no, perciò vanno nell’indifferenziata. Una raccomandazione: sciacquate sempre i contenitori per eliminare tracce di cibo o liquidi prima di buttarli.

Vetro
La campana è destinata solo a bottiglie e barattoli in vetro. Non vanno messi bicchieri di cristallo, specchi, oggetti in ceramica, contenitori in pyrex, lampadine.

 

Riciclare ad arte - Ultima modifica: 2020-07-21T10:11:28+02:00 da Redazione

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