Preso e mangiato
Cereali in insalata: come scegliere il condimento già pronto

condimento

Con l’arrivo dell’estate, pasta e risotti fumanti lasciano spazio a fresche insalate: di riso prima di tutto, il grande classico, ma anche di pasta e farro. Se manca il tempo per preparare il condimento potete provare i vasetti già pronti Ce ne sono per tutti i gusti

La maggior parte dei condimenti per cereali sono pensati per il riso, ma sono utilizzabili anche per pasta e farro, per i quali esistono comunque alcuni mix specifici.

I condimenti sono di due tipi principali: classici o light. I primi contengono olio, e sono perciò più saporiti, ma anche più calorici; i secondi ne sono privi e vanno quindi ulteriormente conditi a casa. Ma forse meglio così, visto che l’olio utilizzato è generalmente quello di girasole (più pregiato nel biologico in quanto non raffinato); il più costoso extravergine appare ogni tanto, ma soprattutto associato ad altro.
Insomma, light è meglio!

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Verdure in testa

Gli ingredienti principali di tutte le miscele sono le verdure, presenti in proporzioni variabili, all’incirca dal 45 al 65% dei componenti. Si tratta di miscele molto assortite, comprendenti a volte ben sedici ortaggi. Spesso rappresentati peperoni rossi e gialli, che nelle insalate di cereali sono sempre vincenti sia per le tinte allegre sia per il sapore. Non mancano poi né carciofini né funghi, in genere champignon, qualche volta anche porcini. Certo, questi ultimi in piccole dosi, altrimenti il sapore sarebbe troppo prevalente. Altra presenza comune sono le carote e i piselli; frequenti anche cetriolini, finocchi, sedano.

Il pomodoro, un must nelle insalate fredde, è invece assente in vasetto per ovvi motivi di conservazione. Compare però talvolta essiccato, e pure sotto forma di salsa in un condimento per la pasta. Un’altra presenza abbastanza costante è il mais, che pure è un cereale e non un ortaggio. Ma è dolce e colorato, e piace. Tutto ciò può essere arricchito dal gusto unico di olive e capperi.

La scelta di un mix o di un altro va chiaramente a gusti; quello che conta, comunque, è che le verdure siano croccanti al punto giusto - né troppo dure, né mollicce - e che abbiano sapori distinguibili, ben amalgamati tra di loro.

Anche il pesce e la frutta

Esistono anche mix “marinari” con molluschi e crostacei oppure tonno. Soprattutto per questo pesce occorre farsi qualche domanda: quanto ce n’è dentro? È a pezzetti sodi o tutto sbriciolato? È stato pescato in modo sostenibile o è magari una specie a rischio (pinna gialla)? Qualche volta gli ortaggi sono invece associati a frutta, mandarino, ma anche melagrana, o un pizzico di zenzero: una ricetta sfiziosa che si rivolge a chi ama l’agrodolce.

Aceto e zucchero

Quasi tutti i prodotti prevedono l’aggiunta di aceto di vino: serve a condire il mix e ne facilita la conservazione. Ma dato il gusto forte, viene spesso bilanciato con zucchero, alle volte di canna. Questo può essere gradevole, a patto che lo zucchero non sia troppo: come sempre, meglio verificare la tabella nutrizionale. Non è però indispensabile, come mostra per esempio un prodotto bio che usa aceto di mele, di gusto più delicato rispetto a quello di vino, ed esclude lo zucchero.

Attenzione ai solfiti

Nella produzione di questi alimenti si usano per lo più additivi privi di controindicazioni, come acido lattico, citrico o ascorbico.
Il punto debole sono piuttosto i solfiti e l’anidride solforosa, usati per la loro capacità battericida ma soprattutto per mantenere il colore degli ortaggi bello brillante. Questi composti, se in abbondante quantità, possono dare effetti collaterali come cefalea, asma e difficoltà respiratorie, che riguardano soprattutto i soggetti predisposti.
I condimenti biologici sono privi di solfiti.

Un buon mix di sapori

Riso, anche esotico

Potete scegliere un profumato riso a chicco lungo, da tenere al dente, o un integrale, anche rosso o nero, che non “incolla” e si cucina in tre mosse:

Mettete in casseruola 300 g di riso (o di farro) e 750 ml di acqua fredda.

Coprite, fate bollire e abbassate al minimo.

Cuocete per 30 minuti circa, unite poco olio e fate raffreddare.

 

Pasta al dente!

Lessate la pasta per due terzi del tempo di cottura, scolatela e mettetela in una terrina con un filo d’olio.

Copritela con una pellicola trasparente e fatela raffreddare.

Arricchisci il piatto così

Oltre al condimento che avete scelto, unite un buon olio extravergine ed erbe come basilico e menta. E poi, a piacere:

• pomodorini

• sedano tagliato fine,
spicchi di ravanelli

• sgombro in scatola
o salmone al naturale

• 2 uova sode a spicchi

• 70 g di asiago, quartirolo o altro formaggio a cubetti

• 80 g di fave fresche bollite

Cereali in insalata: come scegliere il condimento già pronto - Ultima modifica: 2021-08-02T07:59:30+02:00 da Sabina Tavolieri

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