Dissetante e addolcente, ma non solo, anche espettorante, sedativa della tosse, antivirale, antibatterica ed emolliente. Queste sono le principali caratteristiche della liquirizia (Glycyrrhrhiza glabra), una pianta che vanta una lunga tradizione di utilizzo medicinale che inizia con gli Egizi che la utilizzavano proprio per il suo potere espettorante.
Proprietà dovute alla presenza di saponine triterpeniche e in particolare alla glicirrizina.
Oggi trova impiego, non solo in ambito dolciario, per il suo alto potere dolcificante, ma anche in campo medicinale, ad esempio nella preparazione di sciroppi espettoranti ed emollienti e nella preparazione di diverse miscele, sia in tisana che estratto secco, per il trattamento di patologie virali e da raffreddamento che colpiscono soprattutto le alte vie respiratorie (da usare in particolare in presenza di tosse, catarro e mal di gola).
Si prepara un decotto con 2 g di radice essiccata, taglio tisana, in 200 ml di acqua fredda, si porta a bollore, coperto, e si fa bollire per 10 minuti. Poi si lascia in infusione, sempre coperta per 15 minuti, si potrebbe aggiungere durante l’infusione 1 cucchiaio di foglie di menta (Mentha piperita) per aumentare l’effetto balsamico del decotto e 1 cucchiaio di foglie di piantaggine (Plantago lanceolata) per avere anche un effetto antinfiammatorio e antiallergico a livello bronco-polmonare. Se ne bevono 2-3 tazze al giorno per almeno 10 giorni o fino alla scomparsa dei sintomi.