Di stagione
I superpoteri delle albicocche

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Non solo sono deliziose, colorate e polpose. Le albicocche nascondono una concentrazione sorprendente di nutrienti e composti bioattivi che le rendono preziosissime alleate della salute. In estate e anche secche fuori stagione

Con l’arrivo del caldo è naturale scegliere frutti ricchi di liquidi per contrastare la disidratazione e regolare la temperatura corporea. Ma le albicocche, composte per oltre l’86% da acqua, uniscono questa funzione idratante a una polpa densa di sostanze, come i carotenoidi e i polifenoli, che la ricerca scientifica sta studiando con crescente interesse. Frutti così ricchi che un interessante articolo pubblicato su Molecules ha raccolto le evidenze scientifiche sui loro benefici per la salute, confermando quanto le albicocche possano essere considerate un alimento funzionale. Cosa ci dice in sintesi questo studio?

Tre vitamine antiossidanti
L’arancione intenso delle albicocche segnala la presenza di carotenoidi, in particolare di betacarotene, precursore vegetale della vitamina A, che contribuisce a difendere la pelle dai danni dei raggi solari e sostiene la vista, soprattutto quella crepuscolare. A questo si aggiungono particolari antiossidanti (luteina, zeaxantina e criptoxantina) che si concentrano negli occhi, aiutandoli a proteggersi dalla luce intensa tipica dell’estate. Il contenuto di questi pigmenti è elevato soprattutto nei frutti maturi e ben colorati: un buon motivo per scegliere albicocche di qualità.
Le albicocche contengono anche vitamina C, utile per la sintesi del collagene e per rinforzare le difese immunitarie, e vitamina E, che protegge le membrane cellulari dai danni ossidativi. La presenza combinata di tutte queste vitamine contribuisce a mantenere l’epidermide più integra e a contrastare i segni dell’invecchiamento. Inoltre, possono contribuire alla riduzione della cosiddetta infiammazione cronica di basso grado, che può essere associata a diverse malattie.

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Polifenoli contro lo stress
Oltre ai carotenoidi, l’albicocca è ricca di composti fenolici come l’acido clorogenico, ferulico, gallico, ma anche di flavonoidi tra cui quercetina, rutina e catechine. Queste sostanze sono potenti antiossidanti, capaci di proteggere le cellule dallo stress ossidativo, di sostenere le difese immunitarie e la funzionalità dei vasi sanguigni.

Fibre amiche
Una porzione di albicocche fornisce fibre sia solubili che insolubili. Le prime, come la pectina, aiutano a rallentare l’assorbimento di zuccheri e colesterolo; le seconde, oltre a migliorare la regolarità intestinale, favoriscono la crescita del microbiota benefico. Un effetto interessante è anche quello prebiotico: la fermentazione delle fibre nel colon produce acidi grassi a corta catena, con effetti benefici documentati sull’infiammazione e sul metabolismo.

Una ricarica di potassio
Le albicocche sono naturalmente ricche di potassio, un minerale che aiuta a mantenere la pressione arteriosa sotto controllo, regola l’equilibrio idrosalino e sostiene la funzione muscolare e nervosa. Il fabbisogno di potassio aumenta nei mesi caldi, soprattutto quando si suda molto: un motivo in più per consumarle spesso. Secondo le tabelle nutrizionali del CREA, una porzione di 150 g può fornire oltre 450 mg di potassio, contribuendo anche a contrastare l’effetto del sodio in eccesso, abbastanza tipico nella dieta occidentale.

Fuori stagione, più minerali nelle secche
L’essiccazione riduce l’acqua e concentra i nutrienti: per questo le albicocche secche apportano più fibre, ferro, calcio e potassio rispetto a quelle fresche, risultando particolarmente utili in regimi che richiedono maggiore densità nutrizionale o per chi fa attività fisica. Anche il contenuto di vitamina A può triplicare, rendendole un’ottima opzione fuori stagione. Come tutta la frutta essiccata, vanno consumate con moderazione per il contenuto di zuccheri – la porzione consigliata è di 30 g (circa 3 albicocche). Ma possono diventare uno snack perfetto per chi fa attività fisica, magari abbinandole a qualche noce o mandorla.

I superpoteri delle albicocche - Ultima modifica: 2025-06-16T08:00:36+02:00 da Barbara Asprea

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