Messo a punto dall’Ente internazionale Dnv Gl-Business Assurance, si aggiunge ai quattro già operanti in Italia
Sono sempre di più gli italiani che adottano una dieta "verde": l'8% circa, secondo il Rapporto Italia Eurispes 2016. Il 7,1% si dichiara vegetariano, mentre l'1% è vegano. Per questo - informa l’Ansa - l'ente di certificazione internazionale DNV GL - Business Assurance ha messo a punto una certificazione che consente ai consumatori di scegliere consapevolmente prodotti in linea con le proprie esigenze alimentari, grazie a un marchio riportato direttamente sul prodotto.
L'etichetta - prosegue la nota - diventa così garanzia di un processo produttivo che risponde a una specifica tecnica che riassume i principi contemplati dalle principali normative internazionali di riferimento per la produzione alimentare vegana. Nello specifico, si attesta che l'alimento non contiene materie prime, ingredienti e coadiuvanti di origine animale e che non è stato esposto a rischi di contaminazione, ossia di passaggio diretto o indiretto di ingredienti indesiderati.
Questo marchio, come i quattro già operanti in Italia, è un marchio privato ad adesione volontaria. I quattro già esistenti, sono accompagnati dai disciplinari redatti da due Associazioni (VeganOK e Associazione vegetariana) e da due organismi di controllo del biologico (Icea e CCPB). Vedi l’articolo “Vegan, rispetto per la vita” su Cucina Naturale, settembre 2015.