“Vaccinarsi” a tavola


Rimedi naturali e un’alimentazione ricca di sostanze vitali sono gli strumenti più efficaci per prevenire i tipici malanni di stagione o fronteggiarli al meglio, evitando così spiacevoli ricadute.

Se con l’arrivo del freddo tosse, raffreddore e mal di gola vi perseguitano, due strategie sono particolarmente importanti per rinforzare le difese immunitarie: evitare un eccesso di calorie e di grassi saturi, e aumentare il consumo di frutta e verdura freschi e di stagione. Non esiste, infatti, nessun altro ingrediente che, a fronte di poche calorie, fornisce una concentrazione così elevata di principi attivi.
I caroteni, per esempio, presenti soprattutto nelle verdure e nella frutta di colore giallo, arancione e verde vivo, come carote, zucca, spinaci e arance, innalzano l’efficienza di linfociti e macrofagi, due componenti fondamentali del sistema immunitario, entrambi coinvolti nella lotta alle infezioni. Un ruolo analogo svolgono le saponine che si trovano negli spinaci, oltre che in tutti i legumi. Lo stesso vale per i sulfidi, molto concentrati in aglio, cipolle e porri, e dotati, anche, di un potere antibiotico e antibatterico. Doppia attività protettiva svolgono, infine, i flavonoidi, che impediscono la crescita di batteri e nel contempo modulano la produzione di anticorpi, contribuendo, così, a ridurre la produzione d’indesiderabili tossine.
Cavoli, broccoli, cipolle rosse e gialle, ma anche molti altri vegetali dai colori sgargianti ne sono particolarmente ricchi. La loro azione viene rafforzata dalla vitamina C che, come è risaputo in questa stagione, si trova soprattutto negli agrumi, nel kiwi, nel cavolo e nei broccoli. Per completare questo cocktail preventivo aggiungete ogni giorno circa 200 grammi di yogurt, ingrediente che rafforza la flora batterica intestinale, il cui equilibrio è determinante per la salute del sistema immunitario.

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Le ricette medicate

•    Decotto di cavolo: in caso di raucedine, tosse, mal di gola. Fate bollire una grande foglia di cavolo, ben lavata e ridotta a pezzettini, in una tazza d’acqua, per 10 minuti. Bevete il decotto caldo, addolcito con miele, dopo averlo filtrato. In caso di mal di gola usatelo tiepido, per gargarismi, con l’aggiunta di qualche goccia di propoli.
•    Tè di fiori di girasole: per abbassare la febbre. Lasciate in infusione, per 10 minuti, in ¼ di litro d’acqua, 2 cucchiai di petali di girasole. Filtrate e bevete l’infuso caldo in due volte, abbondantemente addolcito con miele.
•    Purea di sedano rapa: contro astenia e inappetenza. Cuocete, in poca acqua, 2 fette di sedano rapa e 1 porro a fettine con una presa di semi di cumino. Frullate, salate leggermente e condite con olio extravergine d’oliva e grana in scagliette.
•    Crema di farina di carruba: in caso di diarrea. Cuocete per 10 minuti, mescolando, 4 cucchiai di farina di carruba in 1 bicchiere d’acqua. Se desiderate, potete aromatizzare con un pochino di cannella o con un pezzetto di bacca di vaniglia da aggiungere all’acqua di cottura. Addolcite con miele. Sono ottimi anche riso bollito e acqua di cottura delle carote.

Vademecum contro l’influenza
Inappetenza, arsura, senso di pesantezza accompagnano spesso raffreddore e influenza. Meglio mangiare o saltare i pasti? Studi medici hanno dimostrato che durante le malattie febbrili una dieta molto parca migliora la produzione di anticorpi e accelera la guarigione. Il digiuno completo, non è però consigliabile per un periodo prolungato perché può accentuare l’accumulo di sostanze indesiderabili nell’organismo, già favorito dall’infezione. Va da sé che in caso di nausea, o vomito, è meglio non sforzarsi e consultare il medico curante.
•    Al mattino e a merenda: consumate mele cotte, calde o tiepide. In caso di stipsi, aggiungete pere e prugne secche (senza anidride solforosa). Unite, se desiderate, 2-3 fette biscottate.
•    A pranzo e a cena: preparate semolino o riso in brodo vegetale (di carote, in caso di diarrea, di sedano e porri in caso di stipsi), purea di verdure (le carote sono astringenti; sedano, biete e zucca sono leggermente lassativi), poco olio extravergine d’oliva e/o un goccio di salsa di soia senza glutammati e/o una spolverata di zenzero fresco.
•    Durante il giorno: bevete spesso e a piccoli sorsi per assicurare l’eliminazione delle tossine e una buona sudorazione, che è il miglior antidoto contro la febbre. Scegliete infusi di tiglio e alloro (meglio con l’aggiunta di zenzero fresco grattugiato), scorza di limone biologico e cannella. Per i bambini preferite infuso di semi di finocchio o fiori di borragine, oppure acqua di mele. Addolcite gli infusi con miele di gusto leggero, come tiglio o millefiori. Per la quantità, regolatevi in base a come vi sentite, senza sforzarvi. Evitate vino cotto o altre bevande alcoliche.
•    La convalescenza: continuate con una dieta leggera, almeno per 10-15 giorni aggiungendo cibi vitali, freschi e cari: cereali, verdure scottate a vapore, piccole quantità di pesce e carne magre ai ferri o legumi lessati, frutta secca. Condite i cibi con olio, succo di limone, zenzero, aglio, erbe aromatiche fresche e semi di sesamo tostati. Evitate formaggi e latticini se avete problemi di catarro.

Un pompelmo al giorno…
Citrus paradisis, il suo antico nome botanico promette bene e non a torto. Ha un gusto dolce amaro, con un lieve tocco acido, è dissetante, tonico, aperitivo e digestivo e contiene numerosi principi attivi. Oltre alla vitamina C (comune peraltro  tutti gli agrumi), le cui proprietà antinfettive sono ben conosciute, succo e polpa di pompelmo forniscono piccole quantità di vitamine B1, B6 e PP. Inoltre sono ricchi di naringina, composto amaro, dotato di un’azione digestiva e antibatterica. In questa stagione un pompelmo al giorno è un buon antidoto antinfluenzale. Tanti e diversi sono i modi in cui potete consumarlo.
•    Intero: mescolato all’insalata o come dessert, semplicemente tagliato a fettine o addolcito con poco miele.
    Spremuto: eventualmente mescolato ad altri agrumi, avendo cura di recuperare la parte della polpa che resta nello spremiagrumi.
•    Estratto di semi di pompelmi: è l’aiuto migliore per combattere aggressioni batteriche e virali. È un vero e proprio concentrato di flavonoidi con effetto antinfettivo e antinfiammatorio.
•    Olio essenziale di pompelmo: ricavato dalla scorza, ha un effetto tonificante, antidepressivo e antisettico e contribuisce a disinfettare l’ambiente. Spargetelo con l’apposito fornelletto per risollevare il tono dell’umore e vincere la stanchezza.

“Vaccinarsi” a tavola - Ultima modifica: 2010-10-12T00:00:00+02:00 da Redazione

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