Noci, dal guscio al barattolo

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Lo sappiamo: i gherigli delle noci invecchiano presto. Ecco allora come trasformarli in una marmellata, un paté gourmet o una saporita panatura

Il sapore delle noci si sposa a meraviglia con gli ortaggi invernali come cavolfiore, radicchio rosso o patate, dando vita ai piatti più diversi. E poi nei dolci sono insuperabili. Ma come fare per poter usufruire di questi fantastici ed energetici semi anche quando iniziano a perdere la loro freschezza? Ecco qualche suggerimento per conservarle al meglio!

Marmellata di noci al profumo di agrumi

Per un vaso da 450 ml: 150 g di gherigli di noci (equivalenti a circa 300 g di noci intere), 90 g di zucchero di canna, mezza mela golden o renetta, 1 cucchiaino scarso di scorza di mandarino (o altri agrumi a piacere)

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1. Scottate i gherigli delle noci per 5 minuti in una pentola d’acqua a bollore. Poi scolateli e pelateli per quanto riuscite. Quindi lessateli per 10-15 minuti nella stessa pentola ma con l’acqua cambiata.

2. Scaldate in un pentolino, nel frattempo, 150 ml d’acqua con lo zucchero fino a ricavare uno sciroppo. Sbucciate la mela e tagliatela a pezzi piccoli.

3. Scolate le noci, lasciatele asciugare per qualche minuto, poi versatele nel mixer e frullatele con la mela. Di seguito incorporate gradualmente lo sciroppo, continuando a frullare.

4. Versate il composto in una casseruola insieme alla scorza di mandarino (o di altri agrumi) e, a fuoco basso, cuocetelo per 15-20 minuti, fino a ottenere una consistenza densa e cremosa.

5. Distribuite la marmellata in un vaso già sterilizzato, chiudetelo molto bene con un coperchio sterile. Sistematelo in una pentola d’acqua, mettete il coperchio, portate a bollore e proseguite per 20 minuti a calore medio. Fate raffreddare il vaso nella stessa acqua di sterilizzazione, poi asciugatelo ed etichettatelo.

Lasciate riposare la marmellata almeno per 2 settimane prima di consumarla.

Paté di noci, ricotta e parmigiano

Per 2 vasetti da 250 ml: 100 g di gherigli di noci (equivalenti a circa 200 g di noci intere), 80 g di ricotta, 40 g di parmigiano grattugiato, 20-25 g di foglie di sedano verde, 1 spicchio d’aglio piccolo, olio e. v. d’oliva, sale

1. Sbollentate i gherigli di noci per 2 minuti. Fuori dal fuoco scolateli un po’ per volta, eliminando le pellicine che si staccano con facilità.

2. Tritate nel mixer o nel tritatutto le foglie di sedano con l’aglio. Quindi aggiungete le noci, il parmigiano e un pizzico di sale iniziando a frullare a impulsi. Una volta ottenuta una trama più fine, versate a filo 100-120 ml d’olio continuando a frullare. Per ultima unite la ricotta e continuate a lavorare a impulsi fino a ottenere una crema uniforme.

3. Distribuite il paté di noci nei vasetti già sterilizzati, ricoprendolo con un velo d’olio. Chiudete i vasetti con coperchi sterili e metteteli in una pentola d’acqua fredda. Portatela a ebollizione e da questo momento calcolate 20 minuti di sterilizzazione a calore medio e pentola coperta.

4. Lasciate raffreddate i vasi nella stessa acqua. Quindi asciugateli con cura e teneteli in frigorifero o al fresco. Lasciate riposare il paté almeno per 2-3 giorni prima di consumarlo.

Così diventano una gustosa panatura

1. Potete trasformare in poche mosse i gherigli delle noci in una sorta di panatura adatta per valorizzare verdure e pesce.

2. Tritate a mano le noci insieme a un’erba aromatica fresca. Il rosmarino è perfetto, poi timo oppure salvia.

3. Trasferite il trito nel mixer e lavoratelo brevemente a bassa velocità con un po’ di pangrattato, che serve più che altro ad amalgamare gli ingredienti.

4. Profumate, infine, il misto con una spolverata di scorza di limone grattugiata o tritata finissima.

5. Sistemate la panatura in un vasetto chiuso da tenere in frigo. Cercate di consumarla nel giro di una settimana.

6. Usatela per impanare ortaggi alla piastra o al forno, misti di verdure al vapore oppure filetti di pesce al forno che richiedono cotture brevi.

 

Noci, dal guscio al barattolo - Ultima modifica: 2021-01-12T08:33:26+01:00 da Giuseppe Capano

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