Maturano tra novembre e dicembre e diventano delle bacche di circa due centimetri di diametro di colore rosso mattone con tante piccole escrescenze sulla superficie: sono i frutti del corbezzolo.
Le bacche dei corbezzoli hanno un sapore dolce e acidulo insieme, sono ricche di vitamina C e polifenoli, entrambi potenti antiossidanti, pectine e arbutina, una sostanza nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, utile in particolare per chi soffre di cistiti e malattie dell'apparato urinario. Inoltre, i frutti hanno anche un'azione astringente.
Qual è il modo migliore per gustarli?
Sono ottimi mangiati tal quali o con poco zucchero e limone, oppure come originali ingredienti di marmellate, composte, sciropi ma anche distillati e liquori, molto apprezzati soprattutto nel nord Europa.
Degno di nota è il miele di corbezzolo, prodotto in quantità molto limitata in particolare in Sardegna, dolce al primo assaggio poi decisamente amarognolo, da provare abbinato a formaggi saporiti come il pecorino.
Scopriteli così
Corbezzoli marinati in sciroppo al limone
Mettete in un pentolino 4 cucchiai di zucchero insieme a 12 cucchiai di acqua, portate a ebollizione e cuocete per 10 minuti scarsi fino alla creazione dello sciroppo. Aromatizzate con mezzo cucchiaino di buccia di limone grattugiata e aggiungete 250 g di corbezzoli puliti, eventualmente divisi a metà se grossi. Lasciateli marinare per 1-2 ore mescolandoli delicatamente. Accompagnateli con macedonia di frutta, biscotti poco dolci o gelato alla panna.