Le ciliegie hanno un difetto: finiscono troppo in fretta. Una manciata di settimane, poi spariscono dai mercati lasciando dietro di sé solo una lunga scia di rimpianti. Ma per fortuna ci sono dei piccoli trucchi per allungare il piacere e portare un po’ di giugno anche nelle giornate più fredde.
Per chi ama l’idea di tenere l’estate in dispensa o nel freezer, le soluzioni non mancano. Dalle conserve più tradizionali alle versioni light, passando per le opzioni più rapide da preparare e perfette da integrare in colazioni, dolci o spuntini. E poi, dettaglio non da poco, le ciliegie conservano tantissime delle loro proprietà anche dopo i metodi di conservazione più semplici. Fibre, antiossidanti, gusto e profumo restano, con tutto il loro potenziale.
Vi proponiamo quattro modi per farle durare a lungo, ognuno con il proprio carattere: uno più sprint, uno più dolce, uno perfetto per gli amanti del cucchiaio e uno da tenere pronto in freezer.
Gelate o essiccate durano a lungo
Congelare le ciliegie è davvero facile, tra l’altro il freezer non neutralizza gli effetti benefici esercitati dai polifenoli che contengono in abbondanza. L’importante è sceglierle al giusto grado di maturazione, ossia né acerbe né appassite. Ecco come fare.
• Lavate e asciugate le ciliegie, poi snocciolatele cercando di romperle il meno possibile, oppure lasciatele col nocciolo se vi interessa usarle come decorazione. Disponetele in vassoi da lasciare nel freezer fino a indurimento, quindi trasferitele nei sacchetti gelo. La loro durata è intorno ai 5-6 mesi.
Essiccare le ciliegie è altrettanto semplice, ma in questo caso l’ideale sarebbe avere un essiccatore; tuttavia anche con il forno elettrico di casa si riesce. Vi proponiamo entrambi i modi.
• Snocciolate le ciliegie, dividetele a metà e scottatele per 10 secondi in acqua a bollore. Asciugatele molto bene e poi procedete come preferite.
• Con l’essiccatore. Stendete le ciliegie in uno strato unico: alla temperatura di 50 °C circa e in meno di 24 ore avrete un prodotto perfetto.
• Con il forno. Disponete le ciliegie nella leccarda e infornatele a 70 °C per le prime 4 ore, poi riducete la temperatura a 50 °C e proseguite per le restanti 16 ore.
• Tenete le ciliegie essiccate in barattoli e al riparo dall’umidità. In questo modo possono durare anche fino a 8 mesi. Usatele per arricchire yogurt, torte e dessert al cucchiaio, insalate, infusi...
Ciliegie sciroppate alla menta
Dosi per 2 vasi da 320 ml: 400 g di ciliegie, 160 g di zucchero, 1 mazzetto piccolo di menta, mezzo limone.
1. Lavate con molta cura il mazzetto di menta, asciugatelo e ricavatene le foglie. Pulite molto bene anche le ciliegie.
2. Mettete sul fuoco, nel frattempo, una casseruola con 220 ml di acqua e lo zucchero. Una volta a bollore aggiungete le ciliegie e a calore basso lessatele per un minuto scarso prima di levare la pentola dal fuoco.
3. Prelevate un po’ alla volta le ciliegie aiutandovi con una piccola schiumarola e distribuitele direttamente nei 2 vasi già sterilizzati, alternandole con le foglie di menta.
4. Mettete di nuovo la pentola con lo sciroppo rimasto sul fornello e lasciatelo ridurre di almeno la metà, in modo da concentrarlo notevolmente. Quindi versatelo nei vasi, ricoprendo bene le ciliegie e chiudete con i coperchi.
5. Mettete i barattoli in una pentola con abbondante acqua fredda. Quando in ebollizione proseguite per 20 minuti a calore medio. Lasciate raffreddare i vasi nella loro acqua, poi asciugateli e sistemateli al riparo da luce e calore. Le ciliegie devono riposare per almeno 20 giorni per insaporirsi al meglio.
Conservazione: tenute in un luogo fresco, le ciliegie sciroppate durano non più di 4 mesi; una volta aperte, si tengono in frigorifero e vanno consumate entro 6 giorni.
Mangia e bevi: oltre che per arricchire in modo delizioso i gelati e i semifreddi estivi, le ciliegie sciroppate possono esaltare tutti i formaggi dando vita ad antipasti gourmet. Non solo: il liquido che rimane, allungato con acqua fredda o altro a scelta, può diventare una ottima base per bevande rinfrescanti.
Confettura light di ciliegie al limone
Dosi per 2 vasi da 380 ml: 600 g di ciliegie, 180 g di zucchero, 1 limone, 12 g di pectina formulazione 3:1.
1. Pulite le ciliegie e snocciolatele: dovreste ottenere circa 500 g di peso netto. Recuperate, per quanto possibile, anche il succo fuoriuscito durante la lavorazione. Lavate con cura e asciugate il limone, poi ricavatene un cucchiaino abbondante di scorza grattugiata e il succo.
2. Riunite in una pentola d’acciaio con il fondo spesso le ciliegie, il succo e la scorza del limone. A parte mescolate la pectina con lo zucchero e poi aggiungeteli nella pentola. Amalgamate gli ingredienti con un cucchiaio e, sempre mescolando, portate a bollore sostenuto. Proseguite per 3-4 minuti prima di levare dal fuoco.
3. Aspettate uno-due minuti e frullate non troppo finemente la confettura con un mixer a immersione. Poi verificatene la consistenza versandone una piccola quantità su un piatto piano: se dopo 30-40 secondi, inclinando il piatto, si addensa rapidamente senza scivolare, vuol dire che è pronta. In caso contrario continuate la cottura per un altro minuto. Alla fine versate la confettura nei vasi già sanificati e chiudeteli molto bene.
4. Ricoprite i vasi d’acqua fredda in una pentola, mettete il coperchio e fateli bollire a calore medio per 20 minuti, lasciandoli raffreddare nella stessa acqua. Volendo la confettura si può consumare già dopo 2-3 giorni, ma si aromatizza meglio se riposa per almeno una decina di giorni.
Conservazione: in un luogo asciutto e fresco la confettura può durare fino a 6 mesi, quando aperta va messa in frigo e finita nel giro di 7-8 giorni.
Meno zucchero è meglio: grazie alla particolare formulazione della pectina questa confettura ha un ridotto tenore di zucchero, normalmente presente in dosi del 60-70% rispetto alle ciliegie. Eppure è ugualmente deliziosa e comfort, a tutto vantaggio della salute.