Il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina – si legge in una nota di “EfaNews” - ha presentato nei giorni scorsi il Manifesto d'Impegni per il Paese intitolato "Agricoltura, Alimentazione, Ambiente: la tripla a per il futuro dell'Italia" . Tra le altre cose, Martina auspica "entro il 2025 un’agricoltura senza pesticidi nel nostro Paese".
Plaude Federbio, che definisce l'affermazione del Ministro "una visione lucida e avanzata del futuro del sistema agricolo italiano che da ruota di scorta del Paese, grazie alla rivoluzione del biologico, sta diventando locomotiva di sviluppo e occupazione".
Commenta Paolo Carnemolla, presidente di Federbio: “Il successo del biologico in Italia è la dimostrazione che fare innovazione nel nostro Paese è possibile partendo dalla straordinaria biodiversità dei nostri territori unita al lavoro, alla competenza tecnologica e al saper fare della nostra imprenditoria agricola, anche e sopratutto di nuova generazione. È però necessario fare ordine nel settore a tutela dell’imprenditoria sana e onesta e a protezione dei nostri consumatori. Per questo confidiamo che il nuovo governo consideri la riforma della certificazione del biologico come prioritaria nell’agenda del Paese. L’ultima legislatura, infatti, si è chiusa con un nulla di fatto, nel tentativo ormai quindicennale di dare all’Italia una norma che elimini il pericolo di conflitto di interessi fra certificatori e certificati. Ci aspettiamo che la riforma del sistema di controllo rientri in un piano nazionale di promozione del settore, per sostenere e organizzare un comparto che può rendere il Paese realmente competitivo dentro e fuori l’Europa”.