L'editoriale del direttore
MOVIMENTO EXTRA
Per non diventare un catorcio ortopedico, al primo anno di università sono tornata in palestra, dopo qualche mese di piscina. Non è facile capire subito quali attività fisiche fanno per te e quali no. Nel mio caso, lo stampo in 3D degli occhialini sulle orbite, protratto dalle 11 del mattino fino alle 9 di sera è stato un chiaro segnale. La mia pelle da fantasma non ammetteva nemmeno grandi sport all’aperto, quindi, per il momento, ancora palestra. Un luogo a me familiare, dove avevo studiato per l’esame di guida (su una cyclette; ancora quando guardo i cartelli stradali sento fatica), dove avevo ascoltato decine di audiolibri per prepararmi alle interrogazioni scolastiche (tapis roulant; da velocità 5 a 7 si può studiare, sopra no). Ho sempre invidiato chi andava in palestra con l’outfit preposto, scarpe e asciugamano coordinati. Io sembrava stessi sempre riportando l’anello a Mordor. E così, un terzo Nicole Kidman e due terzi ispettore Gadget facevo lo slalom tra macchinari e attrezzature, ignorandoli, prima di entrare nel corso di fit boxe a dare pugni ai miei problemi. Ecco quello che capisci immediatamente a 20 anni: entri in un corso aerobico furibonda ed esci serena saltellando come un folletto dei boschi. In parole povere: se hai sofferenze mentali o emotive, esci a correre o a camminare. No divano. Il divano collabora con la sofferenza. La fa accomodare e la fa crescere sana e robusta.
Scavalcare le attrezzature senza mai capirne il senso invece è stato un errore, perché l’attività aerobica da sola non basta. Come vi spieghiamo a pag. 24, il muscolo non ha età e la salute della muscolatura scheletrica va di pari passo con la salute del corpo, addirittura contribuisce alla resistenza dalle malattie.
E voi che attività fate?
In realtà il movimento non è mai stato un’attività per noi umani, come non lo è il respiro o il sonno. Era insito nella vita di tutti i giorni (no trasporti veloci – no tecnologia), eravamo tutti atleti naturali: adesso invece dobbiamo farlo extra.
Non farlo equivale a problemi, di breve e lungo termine, paragonabili alle conseguenze di non dormire mai bene o non mangiare mai bene. Non si può pensare di avere un fisico in perfetta salute dopo i 40 se non si è mai fatto movimento, a meno di miracoli della genetica. E non serve nemmeno essere carnivori o mangiare tutti gli animali della Disney (come fanno alcuni palestrati) per un’appropriata assunzione proteica quando ci si allena. In questo numero parliamo di proteine vegetariane e di quanto sono nobili. Forse, da un diverso punto di vista, più nobili delle altre.
Chiara Fumagalli
Cucina Naturale di giugno è disponibile in edicola dal 23 maggio (a 3,90 euro) o in abbonamento nella tradizionale versione cartacea, oppure nella versione digitale, per una comoda e immediata lettura e archiviazione su supporti digitali.
Buongiorno,vedo con piacere che è uscito il nuovo numero di giugno ma io non ho ancora ricevuto il numero di maggio! Mi date notizie gentilmente, grazie.Vita Maria Locorotondo Via Populonia 4 Grosseto
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